L’eterno riposo costerà più del previsto: il Comune di Sulmona ha deciso di ritoccare i prezzi dei loculi comunali che, pronti da oltre un anno, non hanno visto finora la luce, anzi “le tenebre”. Il bando, atteso da ottobre del 2023, infatti, subirà un ulteriore rinvio proprio per la necessità di adeguare al mercato i prezzi dei 370 loculi realizzati. L’ultimo bando pubblico, d’altronde, risale ad otto anni fa e nel frattempo il costo dei loculi è aumentato, con quelli privati, ancora pochi disponibili, che viaggiano su prezzi di circa mille euro in più rispetto al prezzario pubblico.
Così, prima di mettere a bando “l’edilizia pubblica”, il Comune ha affidato agli uffici tecnici il compito di rivalutare il patrimonio, sperando che l’aumento previsto tenga conto, comunque, delle economie di tutti.
I posti che saranno assegnati con il prossimo bando, così ha deciso il Comune dopo un’interminabile riflessione, saranno la metà di quelli disponibili: una parte degli spazi saranno riservati infatti alle emergenze e alle necessità future.
Sarà, comunque, data la carenza di loculi anche nei siti delle Confraternite (quella di Santa Maria di Loreto e della Trinità), una corsa ad accaparrarsi il passaporto per l’aldilà. Da definire, in tal senso, restano i criteri di aggiudicazione e di priorità del prossimo avviso. Le ipotesi, infatti, sono quelle di stabilire criteri di carattere anagrafico (cioè un maggiore punteggio per chi ha superato una certa età) ed economici (in base cioè all’Isee). Senza tralasciare le “urgenze”, ovvero la possibilità di scalare la graduatoria in caso di decesso dell’acquirente.
In molti resteranno comunque in lista d’attesa, sperando che nel frattempo sia definito il piano di ampliamento della cinta cimiteriale.
Un progetto per espandere il Camposanto, in realtà, già esiste, ma riguarda una zona (verso Case Pente) che è stata destinata alla realizzazione di cappelle private, ma è possibile che se la richiesta di loculi “in condominio” sarà alta, da palazzo San Francesco si decida di optare per una soluzione a maggiore densità “abitativa”.
I tempi di consegna dei circa 200 loculi del prossimo bando, sono però ancora vaghi. Il fatto che dopo un anno, però, si sia deciso come procedere è già un passo avanti.
Bisognerà solo avere pazienza, sempre che, fato permettendo, si possa portarla.
Era da tempo che mi chiedevo come mai sempre più persone una volta passati a miglior vita si facessero cremare, nonostante da sempre la nostra cultura preveda la sepoltura.
Adesso ho capito……
Finché morte non ci separi….dal portafoglio
Ma prima di pensare a vendere i loculi non sarebbe opportuno terminare la loro costruzione? Non so se ve ne siete accorti ma la costruzione dei loculi del comune è ferma quasi da un anno.
Ed il cimitero soprattutto nella zona loculi comunali è sporco e maltenuto: pozze d’acqua vicino alle fontanelle otturato, fogliame, assenza di manutenzione…
I morti non possono difendersi ed i vivi sono inascoltati lamentandosi
Pare che si pensi molto ad estumulare dalla terra per ritumularvi ultimamente