Ha picchiato prima la vicina della donna che lo ospitava e poi, una volta al pronto soccorso, anche gli agenti della polizia che erano intervenuti a sedare gli animi, riaccesisi proprio tra le barelle dell’ospedale tra i due.
Una nottata movimentata, insomma, quella trascorsa che si è conclusa con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale di Davide Tullio, trentotto anni residente a Raiano.
Tutto è partito questa notte verso le due dall’ennesima lite tra vicini per gli schiamazzi e i rumori notturni: una cinquantacinquenne residente in via Majella a Sulmona ha infatti protestato nei confronti della sua vicina che, tra l’altro, si trova agli arresti domiciliari e che, in teoria, non potrebbe incontrare nessuno. Dall’abitazione della donna sottoposta agli arresti è uscito però Tullio che ha cominciato a litigare con la cinquantacinquenne ingaggiando con questa una colluttazione. La donna ha così chiamato la volante della polizia e si è recata al pronto soccorso per farsi medicare. Una volta in ospedale, però, è stata raggiunta dall’uomo (anche lui sembra per farsi medicare) e tra i corridoi del Santissima Annunziata si è presto scatenata un’altra lite. I medici, così, hanno chiamato la polizia che intervenuta sul posto ha ricevuto dal trentottenne un’accoglienza non proprio calorosa: Davide Tullio si è infatti scagliato contro un agente, spingendolo e gettandolo a terra per poi colpirlo (provocandogli una prognosi di otto giorni). Ai suoi polsi sono scattate così le manette e l’arresto.
Tullio sarà processato domani con rito direttissimo per la resistenza al pubblico ufficiale, mentre resta indagato per le lesioni causate alla donna.
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