Lions Club Sulmona. Ovidio d’Argento a Fabrizio Balassone, economista sulmonese a Bruxelles

Con il tradizionale tocco di campana si è aperta questa mattina la cerimonia del Lions Club Sulmona che, nell’aula consiliare del Comune, ha visto la consegna dell’Ovidio d’Argento a Fabrizio Balassone, capo di gabinetto del commissario agli affari europei Paolo Gentiloni.

Con un curriculum che dalla maturità conseguita presso il liceo calssico Ovidio, lo ha visto ricoprire prestigiosi incarichi dirigenziali presso importanti istituti bancari nazionali ed internazionali, Balassone è stato accolto con entusiasmo ed emozione, soprattutto da parte di quanti, della sua generazione, lo hanno conosciuto sin da piccolo condividendo momenti di una infanzia mai dimenticata.

E proprio alle sue origini, alla città che lo ha visto crescere e studiare, Balassone ha dedicato il suo intervento nel quale oltre a illustrare i risultati del suo lavoro al servizio dell’economia, italiana prima ed europea poi, ha ribadito quanto forte sia il legame con Sulmona e con quel liceo classico dove l’interesse per l’economia è nato. Dal professore Pecilli che lo introdusse alla lettura di testi di economia al professore Sideri altro sulmonese la cui passione per gli studi economici negli anni ’60 lo portarono a diventare professore universitario in Olanda, dalle partite di pallone giocate sul piazzale della cattedrale di San Panfilo alle giornate trascorse sui libri nel centro servizi culturali. “Le mie origini le ho sempre portate con me, ovunque io sia andato” confessa commosso Balassone ricordando come di fronte alle alture del Kyrgyzstan abbia rivisto la montagna spaccata d’Abruzzo e come le i gesti delle donne intente a lavorare lo zafferano siano sempre gli stessi, in Marocco come a Navelli,

Una lunga carriera che dalla Banca d’Italia, passando per il Regno Unito e Washington, lo ha portato oggi a ricoprire il prestigioso incarico a Bruxelles dove ogni giorno, con i rappresentanti dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, Fabrizio Balassone è chiamato a fronteggiare le sfide di un’economia sempre più globale “senza mai dimenticare le proprie origini abruzzesi”. E con questa motivazione il Lions Club Sulmona ha consegnato oggi l’Ovidio d’Argento a chi è riuscito con il suo lavoro al servizio dell’economia, a dare lustro alla propria città.

Un cerimonia a tratti solenne che oltre ai rappresentanti istituzionali ha coinvolto tutti i membri del Lions club di Sulmona, tra cui il “cacciatore di stelle” Lucio Tirone già Ovidio D’Argento nel 2022 per il suo impegno nel progetto scientifico che dal 2021 lo vede dirigere in Australia la costruzione, l’integrazione e il collaudo di uno dei due più potenti radio telescopi al mondo. Si chiama SKA square kilometer array il radio telescopio che con le sue 130 mila antenne a bassa frequenza e un sistema di computer altamente avanzato, dal 2028 permetterà di scandagliare l’universo in una dimensione spazio temporale dettagliata e velocissima, alla ricerca di nuove risposte alla domanda su come è nata la vita nell’universo.

Per parlare di questo e trasmettere l’entusiasmo per la scienza Tirone è stato ospite ieri dell’istituto scolastico “Fermi” di Sulmona dove rivolgendosi ai ragazzi ha presentato le Antenne del progetto SKA prima di assistere alla cerimonia di premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso Esploriamo le Stelle. Ragazzi oggi alle prese con decisioni importanti per il proprio futuro e che dall’esempio di scienziati come Tirone tanto hanno da imparare. Soprattutto in termini di curiosità intellettuale che come lo stesso Tirone ammette, è la qualità più importante da coltivare, a partire dagli anni della scuola superiore.