“L’igienizzazione” del Pd. Si riapre sede e tesseramento

La pulizia non basta, per il Pd di Sulmona sarà necessaria una igienizzazione dei locali e degli arredi, metafora di un ripulisti anche politico che si è concretizzato nella recente assemblea regionale nella quale è stato eletto segretario Michele Fina.

A Pescara, per l’evento, non c’era un solo dimasciano, segno che il divorzio tra l’ex sindaco-consigliere regionale e il Pd è ormai difficile da ricucire, almeno con Di Masci in persona che, al commissario e segretario provinciale Francesco Piacente, ha riservato anche attacchi personali pesanti.

La stagione, però, il Pd vuole archiviarla, ripartendo proprio dalla sede che sarà aperta in settimana: dopo lo sgombero di calcinacci e rifiuti, mercoledì si procederà alla igienizzazione dei locali (frequentati più da piccioni che da iscritti negli ultimi anni) per poi riaprirla il martedì e giovedì dalle 18 alle 20 per il tesseramento. “Un punto di riferimento aperto alla città e trasparente – spiega Piacente – per una nuova stagione che speriamo di avviare presto con un nuovo direttivo del circolo”.

Molto dipenderà dalla campagna di tesseramento, appunto, con il nuovo gruppo subentrato ai dimasciani che sta costruendo un percorso di ricostruzione e costruzione, cercando di recuperare pezzi di centrosinistra e di società civile. Tra questi ci sono, innanzitutto, i quattro delegati all’assemblea regionale che sono stati Teresa Nannarone, Antonella Fiordi, Teodoro Marini e Carlo Piccone, a cui si aggiunge il vice di Piacente Sandro De Panfilis.

Agli ex la porta resta aperta, anche se non per tutti, con l’evidente problema di Bruno Di Masci, ma è chiaro che servirà un segnale forte di desistenza a partire, per quanto riguarda chi occupa le poltrone in consiglio comunale, dal ritiro della fiducia alla giunta Casini.

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