L’affaccio sulla piazza ha un’altra prospettiva dal balcone alto del liceo classico, quello della sala prof di piazza XX settembre. Una prospettiva che non è più visibile da dodici anni, da quando il 6 aprile del 2009 la sede storica del liceo venne chiusa, “forse con troppa leggerezza” commenta qualcuno.
Ieri il sopralluogo dell’amministrazione comunale e della dirigente della scuola, per capire anche e soprattutto come e quando partire con i lavori attesi. Lavori che avranno bisogno di fondi aggiuntivi ai 4,1 milioni di euro già stanziati. “Bisogna prevedere somme per un ascensore, per i bagni, per il rifacimento degli impianti e del sistema antincendio – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – lavori che non sono stati previsti nel progetto. E poi somme saranno necessarie per la bonifica della scuola e per il trasloco dei mobili e degli archivi”. Ci vorranno almeno 600mila euro, si stima, soldi che in qualche modo e da qualche parte dovranno essere trovati. L’impegno lo prende l’amministrazione.
Lungo i corridoi dove una volta si affollavano la vita e gli studenti, ora ci sono solo carcasse e guano di piccioni, sulle pareti i resti di una vita passata, l’elenco dei professori in pensione, un calendario fermo ad aprile 2009. Qualcosa si è salvato nell’aula adibita ad archivio, dove si trovano i quadri di Italo Picini e i registri di oltre cento anni di storia. La sala informatica è ormai preistoria: vecchi computer che assomigliano a scafandri, non meno remoti degli alambicchi della sala di fisica.
I lavori, chissà, partiranno a giugno, dopo l’ennesimo esame di burocrazia e denari. Ma un giorno, la città ci crede, si potrà tornare tra i banchi, a dare vita e linfa a quelle aule e al centro storico tutto. Chissà forse già nel 2023, dopo quasi quindici anni e tre generazioni di studenti sfrattati.
Intanto gli alunni del Pom scattano foto e scrivono memorie e libri, per tenere stretti i ricordi e la gloria dei luoghi. Come quelli della sala prof, che sulla piazza offrono tutta un’altra prospettiva di città.
Ma la Scuola Media Serafini e’pronta? Per quanto tempo ancora bisogna pagare affitti a Privati?
…quindici anni di attesa e chissà quanto bisognerà ancora aspettare…non ho parole…