Licenze facili, il Comune di Pacentro chiede i danni all’ex funzionaria

Il Comune di Pacentro avvia in sede civile l’azione di risarcimento danni per l’importo di circa 70mila euro nei confronti di Fiorella Ionata, ex responsabile del servizio ragioneria. E’ quanto riportato nella delibera pubblicata della giunta comunale che ha dato mandato all’avvocata Alessandra Vella di procedere alla causa. La Corte di Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso della funzionaria, condannandola al pagamento delle spese processuali, di rappresentanza e difesa. La stessa Cassazione, aveva inoltre  dichiarato che Fiorella Ionata, rilasciando licenze di noleggio con conducente, agì in violazione dei principi di imparzialità e trasparenza dell’attività amministrativa, cagionando un danno risarcibile al Comune. Una vicenda che, all’epoca dei fatti (era sindaco Fernando Caparso), fece un gran rumore in Valle Peligna. Alla donna venne attribuito  di avere attestato falsamente, nelle licenze rilasciate di noleggio con conducente, la disponibilità da parte dei beneficiari, di una rimessa nel territorio comunale, che però corrispondevano a sedi di proprietà del Comune e destinati in via esclusiva a ricovero di automezzi e attrezzature. Un’inchiesta su larga scala condotta dalla polizia stradale di Pratola Peligna che si rivelò un vaso di Pandora: una pratica molto diffusa in diversi Comuni italiani e che permetteva ai tassisti di ottenere licenze per lavorare sull’aeroporto di Roma in particolare, dove le licenze era rare e molto costose. La Corte di Appello dell’Aquila, in riforma parziale della sentenza emessa dal tribunale di Sulmona il 1 febbraio 2017, ha deciso  di non procedere nei confronti della funzionaria, in quanto i  reati di abuso d’ufficio e i falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in autorizzazioni amministrative, erano estinti, per prescrizione. Resta però il danno, che lo stesso tribunale ha stabilito doversi definire in separata sede e che ora il Comune ha deciso di incassare, salvo un eventuale accordo transattivo.

1 Commento su "Licenze facili, il Comune di Pacentro chiede i danni all’ex funzionaria"

  1. Ma come è stato possibile?
    Se uno fa richiesta di residenza, l’Ufficio Anagrafe manda la polizia municipale a fare il sopralluogo di verifica dell’effettiva dimora nel luogo dichiarato, perché qui nessun Vigile Urbano ha “controllato “ o fatto verifiche?

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