Libertà e politica: Calamandrei ispira il concorso intitolato a Fabrizia Di Lorenzo

“Sulla libertà bisogna vigilare, dando il proprio contributo alla vita politica”: si ispira alle parole di Piero Calamandrei e al suo “Discorso sulla Costituzione” il tema del concorso intitolato a Fabrizia Di Lorenzo, la giovane sulmonese rimasta vittima nel novembre del 2016 nell’attentato di Berlino, svoltosi ieri in remoto tra gli studenti di ben venti scuole superiori della regione, collegate con il liceo Vico che Fabrizia frequentò prima di trasferire i suoi sogni a Berlino.

In particolare sono state 6 le scuole della provincia dell’Aquila a partecipare, 5 quelle delle province di Teramo e Chieti e 4 quelle della provincia di Pescara: una risposta numerosa per questa quinta edizione del Premio, curato dalla Presidenza del consiglio regionale “per non dimenticare le vittime del terrorismo”, con la consulenza dell’associazione intitolata a Fabrizia e la collaborazione della scuola da lei frequentata e davanti alla quale spicca ora la statua che ricorda il suo messaggio di fratellanza e tolleranza.

Otto borse di studio con premi che variano dai 400 ai 2000 euro, per una prova che è consistita in un elaborato scritto riservato agli studenti che frequentano gli ultimi tre anni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della regione.

Il valore della libertà e l’importanza della partecipazione alla vita politica è stato il cuore della proposta dell’elaborato di quest’anno, cuore, quello della libertà e della partecipazione, che batteva in Fabrizia.

La premiazione si terrà il prossimo 17 dicembre a Sulmona nella sede del liceo Vico: “Mi ha fatto piacere vedere l’alto numero di studenti partecipanti a questo concorso dedicato a Fabrizia – ha dichiarato la mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli – è una testimonianza di quanto il ricordo e l’affetto per lei siano vivi più che mai”.

Una ferita, la sua morte, che fa fatica a ricucirsi in tutta la comunità: “Mi sento molto coinvolta emotivamente, anche perché Fabrizia è stata una mia studentessa – ha detto la professoressa Anna Maria Iervolino -. È stato bello vedere un così elevato numero di partecipanti e tutti di grandissima qualità. Saranno premiate delle ec

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