Secondo la coalizione Liberamente Sulmona, il grido di dolore sollevato dalla FP CGIL in merito alla carenza di personale medico presso la unità operativa di radiologia dell’Ospedale di Sulmona ripropone, in termini di assoluta urgenza, la necessità di dotare il presidio del personale medico e infermieristico necessario per garantire adeguati livelli di assistenza.
“La nostra futura amministrazione – scrive la coalizione che sostiene Gianfranco Di Piero – sarà pronta per cogliere l’opportunità fornita dai fondi del P.N.R.R., consentendo all’Ospedale di Sulmona di poter disporre di strumentazioni ed apparecchiature adeguate al bisogno di salute della comunità”.
In relazione all’assetto strutturale del presidio ospedaliero e alla organizzazione dell’attività della ASL, la coalizione si fa promotrice, attraverso apposito interpello alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Abruzzo, di verificare che le provvidenze previste dal decreto rilancio (cd. “Superbonus”) siano applicabili alla vecchia ala dell’ospedale, alla luce delle modifiche apportate con l’art. 33 del d.l. 77/2021 (cosiddetto Decreto semplificazioni).
Conclude Liberamente Sulmona: “Il Decreto Semplificazioni ha ammesso al superbonus anche case di cura ed ospedali e in tal modo sarebbe ipotizzabile l’adeguamento e la ristrutturazione della vecchia ala ospedaliera, con la finalità di destinarla a sede di uffici e Servizi della ASL. Si potrebbe realizzare la “cittadella sanitaria”, concentrando nell’ala vecchia dell’ospedale tutte le attività amministrative e sanitarie di supporto, evitando il disagio derivante dalla dislocazione degli immobili in varie parti del territorio cittadino e il dispendio delle risorse finanziarie relative al pagamento degli affitti”.
Superbonus alla ala vecchia dell’ospedale?!? Ma minarla e tirarla giù per costruire un ala nuova, no?