Ieri la ditta è tornata di nuovo nel cantiere di Palazzo Pretorio, quello che l’ex assessore Salvatore Zavarella aveva detto essere chiuso dal 2 ottobre scorso, nel comizio conclusivo della campagna elettorale, sbeffeggiando il candidato sindaco Vittorio Masci per non essersi accorto che “hanno smontato un ponteggio perché sono finiti i lavori di riqualificazione della facciata”. “Invito tutti ad andarlo a guardare quel palazzo” aveva aggiunto testualmente (“lo” compreso) l’ex assessore che al tempo era ancora assessore.
E così ha fatto la nostra redazione accorgendosi però di alcune sbavature che con un cantiere chiuso e “da vedere”, stonavano e non poco.
E’ bastato così il nostro articolo, perché si scoprisse che in realtà il cantiere non aveva (e non ha) mai chiuso; che le sbavature che avevamo evidenziato andavano ultimate. Così come sono ancora in corso d’opera: con la rifinitura delle stuccature prima e la pulizia dei sotto balconi ieri.
E che l’annuncio dell’ex assessore al tempo assessore erano cioè balle e propaganda.
Chiediamo scusa ai responsabili dei lavori che pure ci hanno mostrato la loro amarezza per quanto scritto, ma la nostra è stata una constatazione “de visu” ad un invito rivoltoci dal responsabile politico, al tempo, dell’opera pubblica.
Quel responsabile che non era evidentemente abbastanza informato o troppo interessato a far passare per carne il fumo negli occhi.
Con la sua solita arroganza, ovviamente, dando “dell’esperto zero tituli” al dottor Valerio Di Fonso, laureato, insegnante e giornalista professionista con master di giornalismo all’Università Guido Carli della Luiss.
E che, secondo l’ex assessore, licenza di scuola media superiore o equipollente, dipendente di Saca a chiamata diretta, non avrebbe alcuna competenza per sbugiardare le sue mirabolanti balle.
La verità è che per raccontare quello che si vede non occorrono “tituli” particolari, se non un buon uso, almeno grammaticale, della lingua italiana e la schiena abbastanza dritta per dire che il Re è nudo.
I “tituli”, quelli, servono per partecipare al limite ai concorsi pubblici, quelli che Zavarella dovrebbe fare per vedersi riconosciuta la posizione di quadro nell’azienda pubblica nella quale lavora, piuttosto che avviare vertenze da centinaia di migliaia di euro. Gli diamo a proposito una notizia: la Saca il 12 ottobre scorso ha aperto, con avvisi pubblici, una selezione per sette posizioni interne, tra cui ce n’è una da quadro; quella che lui pretende di ottenere tramite il tribunale. Perché non provare finalmente un concorso? “Tituli” permettendo.
Sono sconvolta… Fortuna che il vento è cambiato
Almeno il palazzo è più bello senza impalcature i bambini che compiono 12 anni adesso possono vederlo…e non mi interessa grazie a chi. La LUISS è una di quelle università private che danno (per non dire regalano) titoli previo pagamento di sostanziosa retta annuale? Beh…meglio di niente!!! Sulla figuraccia della visita non autorizzata (salvo qualche atto segreto) al liceo classico del sindaco e di alcuni “fedeli fortunati (sfortunati)” non è possibile parlare? Le direttive non lo permettono? Vabbè…continuate pure…
Zero “tituli” anche lei, è evidente.
Spero che la politica cambi modo di fare perché se pensano che a noi cittadini bastano le solite autoreferenziali menate su Facebook si sbagliano di grosso…..vogliamo fatti concreti e non parole e post su Facebook scriti da loro o da amici ! !
E basta ad offendere i giornalisti che fanno il proprio lavoro ….non vi fa onore !
Lo spero anche io che si continui a fare cose utili per i cittadini…sulle offese condivido in pieno…non vanno offesi i giornalisti né altre categorie (medici, politici, avvocati, benzinai, Impiegati, dipendenti consorzio…..)…non va offeso nessuno per capirci…
Sono le conseguenze di una certa politica. Alla fine ai posti decisionali potrebbero ritrovarcisi persone senza particolari competenze o capacità, non so se è questo il caso, ma succede spesso, troppo spesso ed anche al di là delle appartenenze politiche.
Quando ero piccolo e non volevo andare a scuola i miei mi dicevano “la cultura è una cosa che nessuno ti può rubare”, e poi “chi conosce 100 parole vince sempre su chi ne conosce 10”.
Il dramma di una generazione oggi è soprattutto quello di non riuscire a vedere riconosciute le proprie omoetemxe e capacità in un paese con poche risorse e scarse possibilità. Il malessere che si instaura dopo spesso è conseguente o tangente a questo mancato riconoscimento.
La troppa onesta e l’orgoglio non pagano, in questa città ha sempre prevalso chi piange, chi si dispera, chi ti telefona tre volte al giorno per chiederti un favore.
Amen
Quindi, per rimanere in tema dell’articolo da cui prende inizio questa vendetta, i lavori sul palazzo pretorio sono o non sono a regola d’arte?
Il protagonista è tornato a Prezza . E questo fenomeno che torni a Pratola. Perö chi rompe paga … indaga qualcuno?
Guagliu’, basta chiacchiere, tutti al lavoro. I giornalisti facciano il loro con onestà e trasparenza e i cittadini collaborino con critiche costruttive. Basta chiacchiere e livori alla sulmontina, ci siamo rotti le balle.
Al lavoroooooo!! Sulmona non può più attendere.
Fortunata Sulmona che si è liberata (speriamo definitivamente) di certi personaggi.
Cara “Sobria”, non da dove attinge informazioni circa il fatto che la Luisa regalerebbe lauree dietro pagamento. La Luiss dovrebbe querelarla per diffamazione cieca questa affermazione, ma Lei, di grazia di cosa si occupa ? Quali sono i “titula” e quindi curriculum che può mostrare ? Partecipi quindi anche Lei al concorso indicato magari troverà un lavoro e quindi non avrà più tempo da perdere in considerazioni inutil. Prima pensare, poi parlare sarebbe una regola sempre valida da osservare.
Il mio era solo un quesito, poiché non conosco il sistema universitario…la risposta non l’ho data io ma lei!!! Per il resto mi occupo di nulla e prendo reddito cittadanza senza fare niente…meglio di così!! Parteciperei al concorso ma non ho titoli né conoscenze…
no comment. plauso al germe, ed al tutto il suo staff. sempre vigili, attenti e professionali su tutti i fronti. se non altro ci mostrano la vera Sulmona.
e comunque la Luiss è un’università privata d’eccellenza in Italia insieme alla Bocconi. mia nonna diceva “quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba” … fate vobis
Caro Economist dovresti almeno convenire che per quanto riguarda i costi la Luiss e’ solo per pochi “eletti”.Anno Accademico 2022/23 costo per Laurea Triennale 11.600 Euro per il primo anno.Buona Giornata.
Se un figlio studia e merita, i genitori si sacrificano. In queste Università non “regalano” niente, se non studi e non meriti, non arriverai da nessuna parte. Poi c’è l’Isee che determina le tasse universitarie. Si informi meglio. Anziché discutere del titolo di studio,o equipollente, dell’assessore che,con quello che ha guadagnato tra Consorzio, Saca etc una laurea se la poteva prendere con Cepu,state qui a valutare il costo del master di un ragazzo meritevole. Rosiconi
I colpevoli sono sempre quei sulmontini…che danno il voto a chi non è neanche residente a Sulmona,questi signori come fanno a fare gli interessi
della nostra città?boh…
Questa testata giornalistica è una barzelletta che fà articoli solo per e contro qualcuno, vi ricordo che il giornalista non ha bandiera ne rimorsi nei confronti delle persone, per ultima cosa quando lasciate dei commenti abbiate la decenza di metterci il vostro nome visto che spesso siete pesanti con i commenti; per ultima cosa io in Zavarella ho visto una persona volenterosa se poi voi crediate che non sia così va bene tanto ora avete una nuova amministrazione vediamo chi si sporcherà le mani.
Perché se metto Paolo Antonio Maria, nel commentare, cambia qualcosa? Ma veramente?!
Almeno scrivono in italiano loro, a differenza sua
bene,sotto gli occhi di tutti la messa in scena ,la sceneggiata,ed anche le “distinzioni” degli aventi ruolo,nell’amministrare contano i fatti e non il percorso scolastico,i meriti,le distinzioni si ottengono con i risultati raggiunti,nel pubblico prevalgono le priorita’ degli Interessi generali,servizi ai cittadini ecc,nel privato quelli dei finanziatori dell’impresa,
dell’azienda,ritorni economici e non…in entrambi un totale fallimento,oltretutto le condanne dicono di amministratori del nulla,o no?