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Adesso si pedala. 14 regioni, 43 tappe e 2.600 chilometri di percorso. Sono tutti i numeri dell’Appennino Bike Tour, la ciclovia che attraverserà gran parte dell’Italia. Dalla Liguria alla Sicilia, passando anche per l’Abruzzo. Un gruppo di tecnici è al lavoro per consegnare in autunno i migliori percorsi a basso traffico che collegheranno le varie tappe. Nell’estate del 2022 si potrebbero tagliare i nastri per la sua inaugurazione.
Saranno 20 i Comuni abruzzesi interessati dall’Appennino Bike Tour: Montereale, Barete e Pizzoli, L’Aquila, Fossa, Villa Sant’Angelo, San Demetrio, Civitaretenga, Navelli, Capestrano, Bussi sul Tirino, Tocco da Casauria, Bolognano, Salle Nuova, Caramanico, Sant’Eufemia a Maiella, Campo di Giove, Rivisondoli, Roccaraso, Castel di Sangro.
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“Dovrà essere un punto di forza per lo sviluppo sostenibile- dichiara Tommaso Paolini, autore dei libri ‘Il Paradiso in bicicletta’ e ‘Il mare in un bicchiere’ – Abbiamo aspettative di successo. Il territorio abruzzese è predisposto alle ciclovie per vari fattori. Lo spopolamento della regione e l’alto tasso di invecchiamento fanno sì che l’Abruzzo sia una ciclovia naturale per il poco traffico automobilistico”. Le tre tappe del Giro d’Italia 2021 che interesseranno la regione sono un’ulteriore conferma delle potenzialità del territorio, ma secondo Paolini non sufficienti per dare una spinta al cicloturismo. “Il Giro ci dà una grande visibilità, ma per pochi giorni. Noi dovremmo fare altri tipi d’iniziative per avere poi una possibilità di successo per lo sviluppo sostenibile”.
Soddisfatte del progetto le rappresentanti del Movimento 5 Stelle. “È un programma in cui abbiamo sempre creduto fortemente- annunciano la senatrice Gabrielle Di Girolamo e la Valentina Corneli -e che ora verrà implementato grazie ai 2 milioni di euro stanziati con l’impegno del Movimento per l’installazione della cartellonistica la ciclovia dell’Appennino unirà l’Italia dal Nord al Sud passando anche attraverso i meravigliosi sentieri che attraversano la nostra regione”.
Valerio Di Fonso
Questa grande opera non passa per Sulmona…e allora a noi che ce ne…