L’applauso regge il tempo della musica, accompagna l’ultima sfumatura di un pezzo imprevedibile e coinvolgente. Com’è il jazz, com’era Valter Colasante che, ieri, ha chiuso lo spartito e se ne è andato. A 67 anni, “mangiato” da una malattia in undici mesi. Tuta e scarpe da montagna per scalare la vetta più alta.
Nella Casa funeraria Caliendo e Salutari, dove oggi alle 14,30 si terrà la cerimonia laica di addio, è un viavai di gente e abbracci. Operatori e fruitori della cultura, amici e camminatori, come era lui. Umile e determinato, tenace sui sentieri di montagna come nell’organizzazione degli eventi. La cima l’ha raggiunta anche questa volta.
Se n’è andato Valter, sfumando il suo pezzo, come si fa nel jazz, mantenendo il ritmo dei suoi sogni. Fino all’ultimo. A guidare “piano piano” Sulmona la scorsa estate e ancora, fino a dicembre, a presenziare il suo gioiello versione invernale. Il Muntagninjazz: un’intuizione e una follia inseguita e seguita con passione e determinazione per diciassette anni, superando ostacoli e monti, debiti e scommesse, persino processi.
Un pezzo ben riuscito, di jazz, che sfuma e non termina. Ripreso da chi salirà ora sul palco, al posto e in nome suo, cambiando forse le note e il ritmo, ma non la chiave di volta: un regalo alla comunità, alla cultura, alla bellezza. Una sfida ad un territorio che può ambire a volare alto.
Se n’è andato Valter, con gli onori della gloria, le targhe del Comune, l’ultima intervista di omaggio, l’ultima edizione del Festival più riuscita, l’applauso sullo sfondo che prende gli spazi del silenzio, lì dove sfuma l’ultima nota. E’ solo un altro pezzo, un altro accordo.
Un applauso prima del prossimo concerto…
Un grande applauso come tutti quelli che abbiamo ascoltato grazie a lui
E’ il momento dei saluti
niente lacrime ora no
siamo stati fortunati
un gran bel viaggio ti dirò
vita spesa fino in fondo 🙏
senza risparmiarci mai
non sempre onesto questo mondo
non sempre condivisi noi.
Un brindisi agli unici
solleviamo questi calici…
Premiamoci!
Quella grinta ci è rimasta
miglioriamo sempre piu
pur che in fondo alla giornata
dietro un sorriso ci sia tu.
Ancora spazio a quei pensieri
per quell’amore.. dignità!
Che questi giorni abbiano un senso..
Evviva la maturità!
Un brindisi agli unici
ci meritiamo ancora un brindisi…
Romantici
Cosi ostinati non ne trovi più..
Ci aspettiamo novità, fuochi d’accendere
Grazie notte che per noi rifugio sei!
Noi che conosciamo ormai l’arte di crescere
che nessun dolore mai ci fermerà!
Noi siamo ancora qua..
Un brindisi agli unici
ci meritiamo ancora un brindisi..
G. D’A.
Non resta che inchinarsi a tanta passione e tanto amore per la nostra terra.
Ciao Walter!
Pasquale
Non ti ho conosciuto personalmente, ma grazie Valter per aver creduto in questo territorio. In molti dovremmo seguire il tuo esempio.
Riposa in pace
Una gran bella persona con una grande passione che ci lascia una grande lezione.
Il “ca dà fa tu” si può sconfiggere e anche qui nonostante tutto e tutti si possono organizzare grandi e bellissimi eventi
Grande personaggio che ha creduto ad un sogno, il suo sogno, realizzando in una città che spesso ha sacrificato i suoi figli migliori eventi culturali di spessore e forte impatto popolare nel senso più nobile della parola.
GRAZIE!!!!
Non ho conosciuto te,Valter,ma la tua anima, quella sì;quella che hai speso senza risparmiarti in ogni sogno confezionato e realizzato per tutti noi,quella profumata di armonia e di cielo alto, di sentiero di montagna e di incontri.Di vita. Grazie Valter, non ho conosciuto te, ma so perfettamente quello che lasci e, che spero, meritiamo.La prima stella che raggiungerai ci stupirà di luce e di riflessi. E sarai tu.