Le opposizioni attaccano Petrella: “Meglio un commissario subito”

“Un ospite che si imbuca ad un matrimonio senza essere invitato”, “l’imbucato commensale, che non sa dove si deve sedere e quale sarà il menù che porteranno a tavola e chi lo cucinerà”: non è certo l’eleganza quella che contraddistingue l’attacco che le opposizioni fanno al loro ex, il consigliere Gianluca Petrella, che ieri ha formalizzato il suo passaggio in maggioranza, consentendo al sindaco Di Piero di riavere sulla carta i numeri per governare.

Per i sette firmatari del comunicato, tra cui figurano anche i coniugi Proietti, quelli cioè che dalla maggioranza, in senso opposto, sono passati all’opposizione, quello di Petrella è “un chiaro tradimento ai suoi elettori, verso i quali dovrà rispondere”. Solo lui, però.

“Quel che più sorprende è che il sindaco pensa di risolvere i problemi non solo della maggioranza ma anche della città ricorrendo a questi personaggi ed a questi metodi – continuano i sette -, dimentico peraltro che la coalizione Liberamente Sulmona si era presentata con il programma di fare una politica nuova, che superasse i vecchi e tristi rituali che costituivano ostacolo al sano svolgimento dell’attività amministrativa”.

Di qui la previsione di breve durata del Di Piero bis, condannato, secondo i sette, a cadere dopo le elezioni regionali, con il rischio di trovarsi nel 2024 ad “un commissariamento che potrebbe durare oltre un anno”, a fronte di qualche mese che toccherebbe sopportare se Di Piero non ritirasse le dimissioni entro i prossimi nove giorni.

“Crediamo che la strada delle dimissioni intrapresa dal sindaco Di Piero – concludono le opposizioni – sia la più salutare per la Città, ed i suoi tentativi di rabberciare una qualsiasi maggioranza non curino più gli interessi dei cittadini ma solo quelli della sua parte”.