Sarà forse questo caldo improvviso a rendere l’atmosfera un pò spossata, sarà.
Nel giugno del cartellone estivo, a palazzo San Francesco, l’umore è sottotono, insomma sugli eventi che dovrebbero rianimare, almeno per l’estate, la città, l’atmosfera non è da sorrisoni, una sorta di “entusiasmo ma con moderazione”.
Oggi la presentazione dell’evento Spring Food, a soli 4 gioni dal suo avvio. Una di quelle manifestazioni che per impatto e possibile resa dovrebbe essere meglio promossa e soprattutto con più ampio margine. A darne conto, l’assessore Emanuela Cozzi che ha presentato il programma , presente Alessandro Di Prata di Abruzzo Again che tra l’altro non rappresenta l’associazione organizzatrice bensì quella di supporto e che lo scorso anno aveva portato lo street food con una altro partner. Assente la “TielloStreetto” di Ascoli Piceno che la conferenza stampa l’aveva richiesta e che porterà l’evento lungo le strade sulmonesi, “perché – dice l’assessore – hanno presentato prima di Abruzzo Again la proposta”. E il Comune anziché alzare il telefono e chiedere agli organizzatori dello scorso anno, ha detto sì.
Sul piatto una tre giorni di cibo, birra e performance che si svolgerà nei giorni del 14, 15 e 16 giugno in corso Ovidio. I trucker posizionati nel centro storico, interesseranno la zona dall’Annunziata all’inizio della Villa comunale.
Saranno 14 stand dalle diverse offerte culinarie, presenti anche birre artigianali abruzzesi e chicche da street food. L’idea è quella di replicare il successo dello scorso anno che sul mercato sulmonese aveva chiamato circa 25mila presenze. Stando ai numeri dati dagli organizzatori.
Uno Spring anzi, quasi summer food, che vedrà anche intrattenimento e si spera un bel respiro alla città.
E sulla strada degli eventi, la palla passa al cartellone estivo, l’assessore Cozzi assicura che sarà ricco, dunque assodati i macroeventi come Giostra e Muntagninjazz , l’estate sulmonese vedrà contest musicali, blues e musica classica, teatro, cinema all’aperto, sfilate, animazione.
La domanda però sorge spontanea. La richiesta ormai puntuale all’arrivo del primo sole: la Notte Bianca. La risposta quasi scontata, molto probabilemte no, non si farà. E questa volta non per le misure di sicurezza che ne hanno depennato l’evento gli anni precedenti, ma perchè la proprosta sarebbe stata presentata anche stavolta in ritardo, ma questa volta rispetto agli altri eventi dei paesi del circondario. Insomma per non creare sovrapposizioni, Sulmona cede il passo alle notti bianche di Pratola Peligna (il 10 agosto), di Bugnara (quella di Romantica il 3 agosto, contestuale alla Giostra), alla Notte Nera di Scanno (il 17 agosto), a quella di Roccacasale del Borgo di Fate (il 31 agosto) e anche a quella rimasta nell’unica data libera, del 24 agosto, che si terrà a Raiano (che in realtà, seppur di rosso vestista, la sua notte insonne già l’ha fatta sabato scorso).
Abruzzo Again, che si è fatta promotrice anche della Notte Bianca di Sulmona, e che in qualche modo ci spera ancora di inserirla il 24 agosto, spiega però che non è proprio esatta la ricostruzione fatta: che la domanda loro l’avevano presentata ben prima di Raiano e cioè a dicembre, ma che nessuno avrebbe dato loro retta. Bianco per bianco, si resta in bianco.
Anna Spinosa
E basta con tutti questi termini inglesi (molte volte scritti e pronunciati anche male). Non è che titolando un qualcosa in lingua inglese, si avranno maggiori possibilità di successo.
bene,basta con le chiacchiere del signore di turno,meglio della “concessa” visibilita’,basta con le repliche,copie delle copie dei dublicati,imitazioni di eventi non piu’ seguiti…oggi tutti parlano di turismo,attrattori,eventi ecc,ecc….non avendo nessuna competenza,conoscenza della materia…questi cialtroni sono ancora al numero di presenze …stabilito da gli stessi organizzatori,naturalmente un successo incredibile…quasi una Barcellona,in termini di numero di pernottamenti…ecco la differenza,i turisti si misurano con gli “alloggi” consumati,non con le notti bianche,rosa,gialle,verdi,arcobaleno ,nere,delle fate ,della moda,
dell’aglio,giostre,festa patronale,e chi piu’ ne ha ne metta,non con i panini/birre/ cibo da strada venduto o “furgoni presenti, di certo non con la caciara,casino meglio babele della sagra di turno…contano i numeri, quelli veri,quelli ufficiali..nelle classifiche dei flussi turistici siamo ultimi,o no?
tutto gira intorno alla giostra,bisogna chiedere il permesso..una concessione degli aventi ruolo,prima ” incassano ” e poi,forse, ci si organizza….l’anno scorso la signora pescarese,organizzatrice di eventi in regione…oggi un sestriere/associazione (ovvie le ragioni) ascolano,”Prime” con “Mr.Zocca” di un signore sbandieratore….consulente marketing,appunto,che organizza eventi,piu sagre ,fiere paesane,con olive,mozzarelle,arancini,ecc,ecc produzione propria,naturalmente…i motivi dell’ assenza,meglio non apparire,volto conosciuto per la bufala della incinta due volte…prevalgono gli interessi particolari,ragioni per le quali,si presentano i sulmonesi… la” notte di caciara” sicuramente si fara’, presentata sempre da associazioni” amiche ” dei giostrai di turno,chi vivra’ vedra’