L’Abruzzo fa segnare una leggera flessione, sotto la voce occupati, tra il quarto trimestre del 2022 e il primo del 2023. Il calo è di 827 unità, con un decremento dello 0,2%, di poco inferiore alla media nazionale che si attesta sullo 0,1%. Numeri che rimangono più confortanti rispetto a quelli di dodici mesi fa. Lo scorso anno, nello stesso periodo, la regione segnava una perdita pari a 28.000 unità, ovvero un decremento del 5,5% pari a sette volte lo 0,8% nazionale.
I dati sono stati elaborati da Aldo Ronci, che spiega che il risultato è stato trainato dall’incremento di 5.368 occupati nell’industria e di 3.036 nel comparto del commercio, degli alberghi e dei ristoranti.
Ma si dà il caso che questi consistenti incrementi si sono verificati in due comparti, che nello stesso periodo, registrano una perdita di 94 imprese per quanto riguarda l’industria, e una scomparsa di 346 aziende nel campo del commercio.
nel I trimestre 2023 il tasso di occupazione in Abruzzo raggiunge il 60,6%, riuscendo ad eguagliare il dato nazionale. Nello stesso periodo i disoccupati registrano un incremento di 807 unità, che riportati in valori percentuali, risultano un incremento dell’ 1,9%, inferiore al 4,7% italiano. Inoltre, nel I trimestre 2023 il tasso di disoccupazione abruzzese si attesta all’8,4% registrando un valore inferiore all’8,5% italiano.
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