Sulmona presa come modello per un progetto che nella città di Ovidio, però, non è ancora stato realizzato. E’ un paradosso, ma a quanto pare basta un progetto che a Sulmona non ha ancora visto la luce per “ispirare” la città di Latina. Il comuna laziale, alle prese con la valorizzazione del centro storico, lo scorso marzo ha pubblicato un avviso pubblico per una “manifestazione di interesse finalizzata alla formazione di un elenco di operatori economici per l’affidamento dei servizi, aventi ad oggetto: incarico per la redazione di una proposta progettuale generale, del nucleo storico della città”.
Bando nel quale il Comune di Latina ha fissato undici obiettivi da raggiungere per i soggetti interessati. Obiettivi che in realtà, come sottolineato da un articolo de Il Messaggero, sono stati copiati (e incollati) da un progetto per la valorizzazione del centro storico presentato a Sulmona nel 2021. Una storia abbastanza simile a quella di Confesercenti Sulmona dello scorso maggio, con un comunicato per il rilancio di Grosseto spacciato come progetto per la città peligna. Con la differenza che questa volta i ruoli si capovolgono.
Tra gli obiettivi fissati (copiati) nel bando di Latina si leggono frasi identiche, parola per parola, a quelle fornite nel bando sulmonese. Dal “favorire la fruizione del centro storico da parte di turisti e cittadini rendendo agevole la sua penetrazione e la sua conoscenza sotto il profilo della mobilità” all'”esaltare le qualità architettoniche e artistiche del patrimonio di cui si compone il centro storico”. Identica spiccicata anche l’espressione sul “rivitalizzare il centro storico puntando all’implementazione delle attività esistenti con nuove funzione”. Non sono esenti da scopiazzatura neanche i punti riguardo i passi carrabili, la pavimentazione e i luoghi destinati allo svago per i bambini. Unico punto assente è quello sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Impellenza che il Comune laziale sembra non avere. Così come sembra non avere proprio una grande fantasia per rimettere in moto il proprio centro storico.
Il paradosso, però, è che di quel progetto copiato punto per punto, a Sulmona non è stata fatta neanche una virgola. Insomma, una copiatura quasi a scatola chiusa.
Agli sgoccioli del 2020, la giunta del sindaco Annamaria Casini, aveva approvato la delibera per autorizzare il dirigente della IV Ripartizione ad affidare l’incarico per la predisposizione di un progetto pilota, per rivalorizzare il centro storico. Un programma suddiviso in più fasi, affidato in meno di una settimana (per 11mila euro) all’architetto Luigi La Civita, ex candidato sindaco contro Peppino Ranalli. Un affidamento che aveva generato non poche critiche (specie da parte del Movimento 5 Stelle), in quanto la Casini era a fine mandato, già consapevole di non correre nuovamente per la fascia tricolore.
Tempo cinque mesi e nel maggio 2021 l’impostazione progettuale veniva presentata in pompa magna alla città. Presenti, oltre all’ex primo cittadino e a La Civita, anche l’ex assessore al centro storico, Manuela Cozzi, e il professore Raffaele Giannantonio. Un’analisi basata, neanche troppo velatamente, anche su alcuni articoli pubblicati nel 2020 dal Germe. Da quelle slides proiettate alla presenza anche del vescovo, Mons. Michele Fusco, l’amministrazione Di Piero aveva in mente di imbastire un bando dal valore di 95.000 euro, provenienti da fondi Pnrr. Era il dicembre del 2022 e la delega al Centro Storico era ricoperta dall’allora assessore Catia Di Nisio. Era anche l’ultimo momento nel quale il progetto di riqualificazione del centro storico trasmetteva segnali sul radar. Da un anno e mezzo se ne sono perse le tracce. Vuoi per i rimpasti di giunta, vuoi perché la celerità non è proprio la virtù di alcuni uffici in via Mazara.
A rintracciarlo ci hanno pensato i latinensi. Chissà se copieranno anche la procedura per (non) portarlo a termine.
A ricordare il passato fa sempre bene ….teniamoci stretti Di Piero !
Sperando non apra ai civici !
E Comunque sarà suggestione ma Sulmona sono due anni che è ancora più bella e vivibile …..forza Sulmona.
Unico neo la faccenda Cogesa ….ma anche quella proviene ahimè da un determinato periodo e governo della città
Con tutto il rispetto, ma la città non deve certo il suo noto successo alle “lungimiranze” dell’amministrazione Di Piero. La città piace e molto, per fortuna, nonostante le varie amministrazioni.
É come chi copia un’opera letteraria senza virgolettarne gli stralci ! Roba da dilettanti , da somari, da gente senza idee. Roba per cui, in altri Paesi, ti rispedirebbero a casa a calci ! Etica e competenza non afferiscono più al mondo della politica e della amministrazione … che sia un piano non attuato, poco importa.
Mi chiedo dove abbia vissuto fino ad oggi, egregio Bene.
Non si è accorto dello stato pietoso delle vie cittadine o della trascuratezza del verde pubblico?
Bravissimo!
Il BENE dev’essere un bene familiare, per decantare il degrado in cui versa Sulmona.
Il signor sindaco, che a onor del vero, se non ha ascritti grandi meriti, non ha nemmeno i grandi demeriti della sua predecessore, e sono TANTI, se lo tenga stretto lui.
*Predecessora
Sulmona non è Latina e di bandi fotocopia non se ne può più! a Sulmona tutto cambia affinchè nulla cambi…l’importante è non farsi portare via i monumenti!!!
Quali monumenti? La locomotiva alla stazione che fine ha fatto?
… l’hanno rimessa sui binari per il trenino storico… scherzi a parte, possibile che non l’hai vista ?
Eppure è bella grande e nera.
Comunque se ti fai un giro con l’auto nel nuovo parcheggio, lato destro dell’ingresso della stazione, ci girerai attorno a mo’ di rotonda.
Praticamente l’hanno nascosta.
Ieri notte ho visto alieni che tentavano di portare via l’acquedotto di Piazza Garibaldi nonostante fosse in corso una gara automobilista nell’anello
Sono convinto che a latina però il progetto sebbene copiato lo porteranno a termine….
Sig. Bene,
Mi scusi, spero ci stia prendendo per culo!!! Altrimenti c’è da preoccuparsi!!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 grandeeeeee