Per la notte bianca c’è da attendere ancora un mese o poco meno. Per le notti in bianco, invece, la prima settimana è trascorsa con le feste dei Borghi e Sestieri, con deroga oltre la mezzanotte per la musica all’aperto. E tra una birra e un palio da festeggiare, c’è chi ha voluto riprendere la città nella sua massima espressione festosa con il proprio telefonino. Per le motivazioni più svariate: chi per “condividere” il proprio divertimento, chi per innescare lamentele sulla movida.
Tra i tanti video che hanno raccontato la Sulmona notturna, ce n’è uno in particolare che mostra l’euforia in largo Palizze, riempito a festa. Anche perché il Sestiere di Porta Manaresca, durante le danze, era virtualmente ancora in gioco per accedere alle semifinali della domenica. Ad essere in fuorigioco, però, è l’orario della musica: ora 01:55, ben oltre l’ordinanza emanata dal sindaco Gianfranco Di Piero, che proroga la musica all’esterno nei fine settimana di giostra fino all’una. Ma è un dettaglio, poiché così fan tutti nei rioni sulmonesi, che non hanno di certo puntato la sveglia alle 00:59 per mandare a casa le persone che sono accorse in massa alle cene sociali. E ci mancherebbe, viene da dire, per un paio di notti estive all’anno. Di quelle dove il maggior alleato dell’insonnia è il caldo. E chi non si trova a letto è nelle piazze, a ballare e immortalare quei momenti da condividere nel mare magnum dei social. Come chi, durante gli atti finali della festa nel sestiere rossoblù, pochi istanti prima delle due della notte a cavallo tra sabato e domenica, ha filmato l’assessore alla Cultura e al Turismo, Andrea Ramunno, di fianco alla console.
Non c’è volontà di condannare un ragazzo e il suo sacrosanto diritto a divertirsi assieme agli altri giovani che hanno popolato il centro storico. Così come l’intenzione non è quella di essere bacchettoni sugli orari della movida, almeno durante il fine settimana più atteso dell’estate ovidiana. Il problema è la figura istituzionale lì al fianco del dj, in un orario nel quale quella festa (e non baraonda, come altri etichettano le serate di giostra) avrebbe dovuto aver chiuso i battenti da poco meno di un’ora. Non è compito dell’assessore far rispettare l’ordinanza, sulla quale l’intenzione era in principio quella di intervenire per prolungare l’orario. D’altronde Ramunno non ricopre il ruolo di vigile urbano, né ha il dovere di staccare la spina. Il problema, semmai, risiede nel luogo, o meglio nell’angolo, in cui è stato pizzicato. Ed è questione di centimetri. Perché un conto è stare tra la folla festosa, seppur oltre l’orario limite. Un altro è trovarsi sul palco, consapevole che le casse non dovrebbero risuonare in quell’orario, ed essere altrettanto conscio di ricoprire una carica istituzionale, seppur all’esterno di Palazzo San Francesco. E’ un confine labile, ma che fa la differenza di questo mondo e quell’altro. Perché nel primo caso sarebbe stato svincolato da qualsiasi pretesto di gridare al “buon esempio” che la figura istituzionale dovrebbe dare.
Ramunno non è di certo Matteo Salvini al Papeete. E se il suo non è proprio uno scivolone su una buccia di banana quantomeno è un passo di swing sull’ordinanza.
Ok non è un vigile ma è un rappresentante istituzionale che anche se fosse stato tra il pubblico non poteva e non doveva chiudere gli occhi ma avvisare chi preposto ad agire per far rispettare un ordinanza voluta dalla giunta di cui fa parte e quindi anche da lui, le regole che ci stanno a fare? Che le fanno a fare? Chi doveva intervenire dov’era? In futuro bar e privati avranno lo stesso trattamento della giostra?
Come a dire : t ha piaciut la biciclett? Mo pedal
L’assoluta mancanza di consapevolezza di ruoli e funzioni nell’esercizio di rappresentanza istituzionale è ormai la caratteristica di questi componenti l’Amministrazione della città. Ben altro spessore culturale e comportamentale abbiamo visto in un passato purtroppo remoto…..
Grande Ramunno! Hai fatto bene a divertirti come tutti! L’ordinanza all’una la notte della giostra era troppo restrittiva ma capisco che combattere con un sindaco da ospizio non è cosa facile! Viva i giovani e viva la giostra! Cerchiamo di rendere la nostra cittadinanza un po’ più turistica almeno beli atteggiamenti per favore…
Articolo simpatico ben fatto
In equilibrio tra divertissement, cronaca e satira politica
Ma il Sindaco e le liste di “maggioranza” cosa dicono?
Nulla sul profilo politico e culturale del DJ, nulla sul fatto che sulle e alle loro spalle si sta spianando la strada per future avventure politiche.
P.Gorgia
Il fatto che siano “2 notti l’anno” non significa nulla, c’è una regola e per tanto va rispettata ma soprattutto fatta rispettare. Senso civico ed educazione nei confronti di chi il giorno dopo lavora magari è anziano! I rappresentanti istituzionali dovrebbero vigilare, altrimenti dimissioni.
Vi scandalizzate per l’orario non rispettato e nessuno dice nulla dei fiumi di alcool venduto ai minorenni. Pensate al bene dei vs. figli e non ai giochetti politici…
Chi non vive in centro non può capire cosa voglia dire dover sopportare fino alle 4 di notte i rumori di tavoli, sedie, transenne e urla durante le attività di “ripristino”.
Sul ripristino ci sarebbe poi da aprire un’altra discussione, viste le condizioni impietose nelle quali viene lasciato il suolo pubblico.
Solo chi ci vive può comprendere queste cose, altro che per “due volte l’anno”
Purtroppo l’Italia sta sempre più diventando un paese per vecchi. Siamo indietro anni e anni rispetto ad altri paesi soprattutto nordeuropei, nei quali le persone più avanti con gli anni sono state mandate in pensione per lasciare il posto ai figli di questa generazione.
In Italia tutto ciò non può essere realizzato perché negli anni passati abbiamo mandato in pensione gente con 42 anni di età mentre adesso chiediamo 42 anni di contributi per compensare. Siamo gli ultimi degli ultimi. Sono oramai 10/15 anni che penso seriamente al fatto che il terzo mondo siamo noi….