Da ieri il Parco d’arte contemporanea in allestimento presso la Riserva delle Gole di San Venanzio potrà contare su tre opere in più. Nel segno dell’ecosofia sono state presentate, infatti, le produzioni, frutto di dieci giorni di residenzialità a Raiano, degli artisti Alessandro Cannistrà, che con il suo lavoro “condiviso” è riuscito a coinvolgere circa 500 persone, ognuna di loro ha lasciato un segno sull’opera, segni che sono poi stati rielaborati fino a raggiungere l’esito finale: un paesaggio sospeso che nella sua casualità è riuscito a rendere la bellezza, il silenzio delle gole; l’abruzzese Lorenzo Kamerlengo ha lasciato il suo segno sul vecchio mulino con un’opera che ripropone i sette cipressi alle porte della riserva, stilizzati grazie all’uso del marmo e della terracotta in un bassorilievo che, però, vede la presenza di una cima in più, il segno del suo passaggio; Debra Solomon e Jaromil dall’Olanda hanno cercato di creare una sintesi tra le loro diversissime discipline, permacultura ed informatica, in un’opera oltremodo concettuale. E’ dunque questo il lavoro creativo per riportare la natura al centro, posto che le spetta di diritto, spingendo verso l’angolo, almeno per un momento, l’egocentrismo umano.
La terza edizione di Air-arte in Riserva (associazione Terre Colte) non rappresenta, non solo, una mostra perenne fine a se stessa. L’obiettivo è quello di creare un luogo di attrazione, anche di nicchia se si vuole, un potenziale in più per far leva sul turismo. In questo senso l’obiettivo che sta muovendo l’amministrazione comunale e le associazioni che vi ruotano attorno è quello di dare una certa continuità agli eventi. Ne è un esempio anche Raiano Unplugged (associazione Raiano Eventi) che il 9 e 11 agosto ha animato il vecchio centro storico di Raiano (guarda il video nella sezione “de visu”), creando uno scenario musicale diverso ed innovativo grazie al quale si è fermato per la notte anche qualche turista. Che poi è questo il senso, il turismo può dare una mano all’economia, ancor più se si crea un certo circolo virtuoso sul quale a Raiano si sta puntando con convinzione. A parlarne ieri c’era anche il direttore della Dmc Terre d’Amore, Claudio Ucci che ha definito Air un evento coraggioso. “L’arte contemporanea – ha dichiarato – può fuzionare in Abruzzo perchè l’approccio proviene dal basso, diversamente da quanto accade solitamente nel mondo dell’arte”. Un coinvolgimento che proseguirà oggi alle 11.30 in piazza Umberto Postiglione quando in Air Talk gli artisti incontreranno la cittadinanza. L’auspicio per Ucci è che l’idea di Air diventi un “must”. “Stiamo lavorando ad una rete turistica abruzzese sull’arte contemporanea” ha concluso il direttore.
E forse la direzione intrapresa potrebbe essere quella giusta. I numeri di presenze all’interno della riserva sono aumentati tantissimo; l’acquedotto delle Uccole è diventata una bella fonte di richiamo per appassionati ed escursionisti, ed il trend è in continua crescita; la tradizionale Sagra delle Ciliege ha avuto una bella crescita quest’anno rientrando nell’Abruzzo Open Day Summer.
Gli eventi, se organizzati bene, contestualizzati nei patrimoni locali, diventano una sicura fonte di attrazione. Se a questo si aggiungono diversi, piccoli altri servizi collaterali il turista sarà richiamato ed incuriosito e se tutto va bene tornerà portandosi dietro, magari, amici e parenti perchè il passaparola vale più di cento azioni di marketing.
Quel che conta è la qualità.
Simona Pace
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