L’Aquila piange la scomparsa di Antonio Carmine Centi, ex sindaco nonché primo a vestire la fascia tricolore del capoluogo abruzzese tramite elezione diretta. Centi, ottant’anni, venne eletto il 26 giugno del 1994 nella coalizione dei progressisti, vincendo con il 57% delle preferenze il ballottaggio contro Gianfranco Volpe, candidato del Polo.
Nato a Barisciano, Centi ricoprì la carica di vice sindaco dell’Aquila nel 1978, con la prima storica giunta di sinistra guidata dal senatore Ubaldo Lopardi. E’ stato consigliere regionale del Pds dal 1990 al 1994, presidente dell’Istituzione sinfonica abruzzese, nonché presidente dell’Anci Abruzzo.
“La perdita di Antonio Centi mi addolora, tantissimo – scrive Stefania Pezzopane, che sotto la sindacatura di Centi ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio Comunale -. Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi, di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica, di amicizia, di formazione politica, di tanta qualità umana. Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella FGCI e poi nel PCI, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana. Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del PCI, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco, ero con lui, una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto Sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo, ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni. Lo ricordo con affetto quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l’Isa – di cui era Presidente – dal taglio regionale e poi come Presidente ANCI mi suggeriva sempre gli emendamenti da portare in Parlamento per supportare i comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all’antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee. Mi dispiaceva saperlo malato, mi fa piangere sapere che non c’è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace”.
“Centi è stato un politico espressione della comunità, sia perché fra i primi sindaci ad essere scelti con l’elezione diretta, sia perché della cittadinanza è sempre stato una voce presente e garbata, nel ricordarlo anche a nome del Partito democratico regionale ci stringiamo al cordoglio della famiglia”, così il segretario e il capogruppo regionale Pd Daniele Marinelli e Silvio Paolucci.
“Una grande passione per la politica e dedizione all’amministrazione della cosa pubblica – aggiungono i due esponenti PD – , espresse come sindaco dell’Aquila, all’epoca in forza al PDS e anche alla presidenza dell’ANCI Abruzzo, che lo ha visto divenire riferimento e interlocutore per gli amministratori abruzzesi tutti durante il suo mandato. È stato anche un uomo di partito presente e propositivo, che ha vissuto una trasformazione importante negli anni di passaggio fra un secolo e l’altro. Ai suoi cari giunga l’abbraccio del Partito Democratico”.
“La scomparsa di Antonio Centi – scrive il Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo – lascia un vuoto nella comunità aquilana che, sono certo, non dimenticherà il suo importante contributo. Ha rivestito il ruolo di primo cittadino del Capoluogo d’Abruzzo con garbo e profonda passione politica, lasciando un segno considerevole nella storia comunale dell’Aquila. Alla sua famiglia partecipo il cordoglio più sentito, a nome dell’Assemblea consiliare e personale”.
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