L’anno orribile per gli orsi: Aidaa lancia l’allarme

“Il 2023 è stato un anno orribile per gli orsi in Italia e purtoppo quello che sta per arrivare potrebbe essere anche peggiore”. Con queste parole l’Associazione Italiana difesa animali e ambiente AIDAA riassume il report 2023 sugli orsi. Un anno che sta per chiudersi con un record tristemente negativo dove a fare da protagoniste sono le regioni di Abruzzo e Trentino che hanno visto morire dieci esemplari nel giro di un anno.

Juan Carrito, morto a seguito di un incidente stradale e la madre Amarena uccisa con una fucilata lo scorso mese di agosto hanno segnato per sempre la nostra regione ancora scossa dalle vicende dell’orsa e dai suoi strascichi giudiziari. Otto gli orsi morti nel 2023 in Trentino che oltre agli esemplari uccisi per i quali non sempre è stato trovato un colpevole, ha vissuto la cattura e la viceda processuale dell’orsa JJ4, rinchiusa da nove mesi al Casteller nonostante ci sia ad attenderla una nuova casa in Romania.

E se le proposte di realizzare recinti di grandi dimensioni, ponti erbosi, barriere protettive e segnaletica apposita a tutela dei plantigradi sono rimaste tutte sulla carta, non resta che vigilare in ogni momento affinchè il nuovo anno non veda altre uccisioni; per non rivivere più le drammatiche vicende che hanno visto morire Juan Carrito, Amarena e gli otto orsi in Trentino.

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