L’AltrOvidio, la rassegna: dalla vita del poeta alle tematiche senza tempo

Una rassegna di eventi sulle tematiche attuali e senza tempo, sulla scia di Ovidio, del suo esilio e della sua opera. Presentato questa mattina dal sindaco Casini, alla presenza dell’architetto Raffaele Giannantonio e della vicepresidente Ares Irene D’Orazio, “L’AltrOvidio” un ciclo di conferenze che vedrà relatori d’eccezione condurre il pubblico in dibattiti e analisi sulle questioni contemporanee, contributi tout court ripercorrendo il filo rosso della biografia ovidiana. Non mancheranno oltre a disamine canoniche, momenti di indagine e confronto sui cambiamenti economici, sociali, esistenziali relazionandoli con personaggi dell’arte e della musica di oggi e ieri, tra suggestioni e ipotesi, dal giallo sulla relegatio ovidiana, al raffronto con D’Annunzio, sino alle fascinazioni di Bob Dylan per il poeta latino. La serie di appuntamenti illustrati da Giannantonio, farà il suo debutto giovedì 15 giugno alle ore 17,30 nella cornice dell’Auditorium del complesso dell’Annunziata con “La logica del cambiamento perenne: lezioni dalle Metamorfosi di Ovidio” a cura del professor Arturo De Vivo docente di Letteratura latina dell’Università “Federico II” di Napoli a confronto con il professore di Ingegneria economico-gestionale sempre della “Federico II”, Giuseppe Zolo, cimentarsi sul tema della trasformazione dei sistemi complessi. Seguirà  venerdì 23 settembre “D’Annunzio e Ovidio, D’Annunzio come Ovidio” a cura del professor Pietro Gibellini dell’Università “Ca’” di Venezia, partendo dalla famosa intervista del vate che si autodefinì l’erede di Ovidio. Venerdì 13 ottobre sarà la volta di “Bob Dylan e Ovidio” di Aldo Luisi professor dell’Università “Aldo Moro” di Bari,  dall’espressione della tradizione americana agli studi classici di Dylan e l’amore per il poeta sulmonese.

“Ovidio e l’identità di Corinna. Dagli Amores all’Ars amatoria” del professor Lorenzo Braccesi Università di Padova, prendendo avvio dal quesito su chi proteggesse Ovidio, scoprendo l’identità di Corinna, la donna celebrata negli Amores. Venerdì 10 novembre l’attenzione sarà per la conferenza “da Tiresia a Narciso: Ovidio tra Eliot, Hughes e Heaney” la letteratura inglese alle prese con la poetica e la scrittura di Ovidio, rilette dal professor Dante Marianacci Presidente del Centro Nazionale Studi Dannuniziani. Venerdì 1 dicembre “Dai Tristia di Ovidio esule, alle storie amare degli emigranti di oggi. Un’analogia possibile?” Relatore professor Renato Di Nubila Università di Padova, saranno accostate le vicende e l’umanità di Ovidio alle inquietudini dell’uomo. Altri due eventi, ancora da calendarizzare, “il giallo-Ovidio” a cura del noto scrittore Maurizio De Giovanni, dopo duemila anni dalla relegatio, l’intrigo e il mistero dell’esilio del poeta sulmonese. Ultimo, “Metamorfosi in urbanistica” di Paolo Fusero professore all’Università D’Annunzio Chieti-Pescara che analizzerà ai cambiamenti dell’urbe, le metamorfosi territoriali peligne. La vicepresidente Ares, Irene D’Orazio ha rinnovato le progettualità e gli intenti dell’associazione che ha da poco cambiato denominazione, aggiungendo il nome dello scomparso presidente Antonio Pelino e l’importanza della collaborazione per portare avanti proposte e obiettivi comuni. “Un folto calendario di eventi che rappresenta una continuità e integra il programma culturale per il Bimillenario” ha sottolineato il primo cittadino ricordando anche il recupero dell’Auditurium come luogo di incontri e dibattiti, “evento che ha sorprendentemente un costo quasi zero” spiega la Casini “I relatori, tutti personaggi di grande caratura, si sono resi disponibili gratuitamente solo per il piacere e il prestigio di cimentarsi sulle tematiche ovidiane, per celebrare il poeta che resta da sempre uno degli scrittori latini più amati e studiati nel mondo”. Il sindaco ha concluso rimarcando il grande appeal che Ovidio e la stessa serie di conferenze portano con sé, che ci ricorda di essere fieri cittadini di Sulmona e concittadini di Ovidio.