L’affare Cogesa nel consiglio della discordia

Convocato per lunedì 25 giugno alle ore 18.30 il consiglio comunale di Sulmona che avrà ad oggetto il Cogesa, in seconda seduta è convocato mercoledì 27 giugno alle ore 11.00. La decisione è stata presa dopo la capigruppo di ieri dove la maggioranza è entrata in rotta di collisione con la sindaca che invece il consiglio non avrebbe voluto farlo. Le modifiche statutarie di Cogesa infatti, devono essere approvate dai consigli comunali dei Comuni soci prima di poter essere approvate dall’assemblea. Assemblea che si terrà comunque il 26 giugno per illustrare ai soci le proposte di modifica dello Statuto per quanto attiene l’oggetto sociale. Proposte di modifica già vagliate nei giorni scorsi dal comitato per il controllo analogo.

Una proposta venuta fuori dalla capigruppo di ieri mattina era stata la convocazione di una nuova riunione dei capigruppo per lunedì pomeriggio da tenersi pubblicamente in aula consiliare per audire le comunicazioni della sindaca in materia. Sulla proposta c’era stata la convergenza di parte della maggioranza ma proprio la secca bocciatura della sindaca ha fatto naufragare la proposta. A quel punto è stata la presidente del consiglio Katia Di Marzio a fare sua la decisione e a convocare l’assise per lunedì pomeriggio visto e considerato che stava correndo il rischio di incorrere in una palese violazione del regolamento che impone al presidente di convocare il consiglio entro venti giorni dalla richiesta. Richiesta formulata dai consiglieri di opposizione il 6 giugno e quindi consiglio da convocare necessariamente, a termini di regolamento, entro martedì 26 giugno. Tra l’altro la minoranza ha reclamato a gran voce la seduta per poter conoscere meglio quello che sta succedendo all’interno della società, visto che in questi due anni di consiliatura il sindaco o l’assessore delegato hanno partecipato alle assemblee della società senza condividere o riferire nulla. A questo punto resta da capire se la maggioranza vorrà affrontare la discussione Cogesa prima dell’assemblea dei soci o preferirà optare per il secondo appello – quello di mercoledì – e discutere della municipalizzata dei rifiuti a bocce ferme.

Opzione, quest’ultima, che appare molto più probabile, perchè nella maggioranza non sembra esserci il clima sereno per approvare le variazioni. Il 26 giugno, d’altronde, lo Statuto difficilmente sarà messo ai voti nell’assemblea Cogesa, visto che oltre Sulmona, manca l’ok dei consigli comunali anche degli altri Comuni soci.

Ma la resa dei conti sul Cogesa non è solo quella legata allo Statuto, ma anche e soprattutto alla gestione della società partecipata, con il bilancio che in pochi conoscono e con un controllo analogo che, come ammesso dalla diriegente del Bilancio di palazzo San Francesco, presenta numerose lacune, come la mancanza di un controllo reale sui conti.

C’è poi la partita dell’Agir che resta un’incognita, con il gelo istituzionale sceso sulla candidatura della Casini e il fronte dei piccoli Comuni che rivendica e ambisce ad una sua rappresentanza.

Quello di lunedì, però, sarà un appuntamento cruciale anche per la maggioranza di palazzo San Francesco: se cioè ci si adatterà alla linea dettata dalla sindaca e quindi con una possibile mancanza del numero legale o se, quella parte di maggioranza che poco gradisce le imposizioni e i metodi della sindaca, deciderà di dare un segnale presentandosi in Aula.

S. M.

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