Partirà ufficialmente domani, ma non senza qualche polemica la Giostra cavalleresca di Sulmona. Torna, puntuale più dei cavalieri e delle dame, il disappunto sull’acquedotto, magnifica opera da ammirare, ma non nel periodo di Giostra quando impropri teli da cantiere la rivestono celandone la bellezza. Tra chi li giustifica come protezione ideale per la tranquillità dei cavalli in corsa e chi, invece, ne sottolinea l’utilità per tenere lontani occhi non paganti, anche quest’anno, come ogni anno, quei teli torneranno. Ed il dibattito si accende.
La prima a farlo presente, sfruttando i mezzi social, è stata Elisabetta Bianchi, consigliere d’opposizione, evidenziando generalmente le deplorevoli condizioni della piazza in tempi di Giostra. Poi è subentrato, sempre via social, il consigliere di maggioranza Andrea Ramunno che in un post ha affermato: “Purtroppo anche quest’anno ci saranno dei teli da cantiere a protezione dei cavalli che occulteranno lo splendido acquedotto (con tanto di installazioni di Pagone & Monticelli)” e aggiungendo “Nelle scorse settimane più di una volta ne ho parlato verbalmente, ma anche mettendo per iscritto con il direttivo giostra insieme alla mia collega Deborah D’amico facendo anche possibili proposte realizzabili in poco tempo e con poche risorse come dei pannelli decorativi con informazioni sulla città e sugli eventi”. Alla fine un nulla di fatto che, chissà, si spera, possa essere un “nulla” utile al prossimo anno. Precisa poi Ramunno “La mia non è una polemica tanto che prima di scriverlo sui social ho già sottoposto la questione attraverso diversi canali, però deve servire perché dopo 23 anni la crescita di una manifestazione che vuole essere motore di un intero territorio si vede anche da questo”. E così l’invito a sostenere la manifestazione.
Da domani, dunque, partiranno le prove dei cavalieri a partire dalle 17.30, in vista delle gare ufficiali di sabato e domenica precedute dal corteo storico. L’attesa, poi, è per Maria Grazia Cucinotta, la Maria Giovanna D’Aragona di quest’anno, con indosso un abito del costumista Alessandro Pischedda, una novità pare. E poi sono una novità anche i sette speaker che accompagneranno il pubblico ed il contest fotografico aperto a tutti, realizzato dalla Giostra in collaborazione con Easy Abruzzo Fotoclub di Sulmona e la Cremeria di Norma (viale Roosevelt). I migliori scatti pubblicati sulla pagina facebook “Contest Giostra Cavalleresca” potranno contendersi gelati a volontà.
bene,bravi in radazione,affrontare la realta’….ma i signori della giostra pagano per l’occupazione del suolo pubblico?per l’uso improprio di beni pubblici? per il mancato godimento e fruizione?la violazione dei diritti dei Cittadini/Utenti/Turisti di beni e servizi?(per uso e scopi privati,la vendita dei tagliandi d’ingresso)…con piu’ coraggio alcuni approfondimenti: un evento,una manifestazione che 23 edizioni non ha ottenuto i risultati sperati,tranne gli sponsor istituzionali di cui i generosi contributi pubblici,non ci sono ” brands importanti” interessati,ignorata dai mezzi di comunicazione,(tranne i locali),non e’ censita nelle rievocazioni medievali circa 1.400 in tutta Italia,pochissimi i fruitori,consumatori,vicino allo zero le possibilita’ attrattive turistiche(elevato il numero offerte) numeri statistici negativi in termini di ritorni economici,se non quelli di vanita’ personale e professionale degli aventi ruolo , gli interessi particolari della famiglia di riferimento che amministra in violazione delle Leggi,in quanto non rende pubblici i bilanci di gestione,economici,ecc,ecc(chiunque riceve,nessuno escluso, contributi pubblici,finanziamenti,
vantaggi economici,donazioni,ecc,ecc ha l’obbligo della pubblicazione dei bilanci,
tracciabilita’,giustificazione,resoconto di quanto ricevuto) dunque ?
Le tecniche,metodi,regole di valutazione,misurazione,analisi degli elementi e risultati ottenuti (sotto gli occhi di tutti) in qualsiasi localita’ del Mondo sarebbero fallimentari..
..tranne da noi,anzi si guarda dall’altra parte,felici,si fa finta di niente…o no?