L’Abruzzo delle antiche foreste su National Geographic

L’Abruzzo delle antiche foreste, della “grande bellezza nascosta”, svetta in copertina nel numero di novembre 2018 della prestigiosa rivista National Geographic Italia. Una volpe catturata mentre “cammina sul tronco di un faggio secolare nella faggeta vetusta della Val Cervara” in una fotografia di Bruno D’Amicis.

E’ l’Abruzzo selvaggio, quello del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise in particolare, tempio naturale di faggete secolari, alberi monumentali, presenze costanti che guidano gli esseri umani nei peregrinaggi montani da tempo immemore. La faggeta della Val Cervara, nel Comune di Villavallelonga, è conosciuta, infatti, come la più antica d’Europa. Venti ettari a 1600 metri d’altezza, protetta dal suo isolamento e dalla difesa condotta ai tempi da un noto botanico del luogo, Loreto Grande. Poi l’istituzione del Parco, tra i primi in Italia. I ricercatori dell’università della Tuscia datano alcuni degli esemplari almeno 500 anni, un risultato grandioso se si pensa che l’età media di questi alberi è di circa 250 anni.

Qui si nasconde la vita del bosco, un esempio prezioso di biodiversità utile nel ricostruire anche l’andamento climatico,  base per studiare anche altre faggete. Inserita in zona A, riserva integrale, la faggeta della Val Cervara è diventata nel 2017 patrimonio dell’umanità Unesco.

A distanza di un anno questo tipo di paesaggio torna a far parlare di sé attraverso la stampa di settore dando lustro agli ambienti intatti e protetti da qualsiasi forma di manomissione umana. Un patrimonio da tutelare come ce ne sono tanti altri in questo Abruzzo che, nonostante gli attacchi all’ambiente, riesce a conservare angoli naturali totalmente autentici.

Simona Pace

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