Hanno aspettato la fine della campagna elettorale per “stimolarlo oggi, con l’atmosfera più tranquilla” su un tema che rappresenta la loro mission.
Sono i membri dell’associazione Ripensiamo il Territorio che al riconfermato presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio chiedono, attraverso un comunicato a firma del segretario Giovanni Natale, di “esplicitare e spiegare il senso dell’affermazione che ha tenuto banco in questa ultima tornata elettorale”. Quella dell’Abruzzo “circondato da tre mari”, frase pronunciata da Marsilio ed utilizzata per ridicolizzarlo laddove, come invece ritengono dall’associazione, l’intento era ben diverso.
“Crediamo che lui abbia voluto lanciare un suo pensiero/progetto per l’Abruzzo – spiega il comunicato di Ripensiamo il Territorio – come regione inserita in una visione di sistema più ampia, in una coesione con altri territori e guardando ai mari Adriatico, Ionio e Tirreno in un’ottica diversa, innovativa e futuribile”.
A pensarlo è l’associazione che chiede adesso al presidente della Regione di dare la sua interpretazione spiegando il senso di quelle parole che lungi dall’essere ridicole potrebbero “dotarci di potenzialità mai sperate o sognate”. A Marsilio che finora “non ha sentito l’interesse e il dovere democratico e politico” di farlo, l’associazione si rivolge per lanciare una sfida politica e produrre “un sano e doveroso confronto” sul tema. Un dibattito che vuole essere “momento di maturità politica e crescita generale” per tutti e “un atto più che politico, addirittura culturale” per lo stesso Marsilio.
Una richiesta che Ripensiamo il Territorio sente il dovere di fare, obbediente alla sua mission che da dodici anni persegue l’obiettivo di fondere i territori e lanciare nuove e innovative visioni di sviluppo, “per un futuro di crescita e pregno di speranze per la nostra regione attorno”.
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