La villetta torna alla città in una versione più moderna e tirata a lucido. Addio alle vecchie panchine, agli alberi (del contendere), ora fontana e il cippo di Piazza Carmine, realizzato dal maestro Casciato, in cui campeggia il celebre verso ovidiano, avanzano metri, il prato verde brillante accompagna le nuove sedute e le cime a vista danno l’immagine di un borgo “quasi” montano.
Un’amministrazione fiera, quella schierata accanto a don Gilberto per la consueta benedizione per inaugurare “il nuovo salotto cittadino” come sottolineato dal sindaco Casini, un angolo di Sulmona che ritorna, da sempre frequentatissimo da un pubblico âgée, del du botte e delle chiacchiere con gli amici, un punto di ritrovo che i sulmonesi chiamano “la villetta dei pensionati”
Un’opera realizzata in tempi brevi, a regime con le scadenze, a sottolinearlo l’assessore Angelucci che ringrazia l’ufficio, gli ingegneri Petrilli e D’Eramo e parla di “esempio di lavoro nei tempi previsti”, villetta redux che si svela a dicembre, mese delle festività natalizie e di turismo, “una bella cartolina” rimarca l’assessore. Il sindaco ricorda l’attenzione verso la città e le opere “abbiamo riconsegnato poco tempo fa le gradinate di Santa Chiara” – che dopo un’attesa di 10 compleanni tornano fruibili – “e adesso la villetta”. Stamane all’inaugurazione, erano presenti soprattutto loro, gli anziani, che in quella villetta hanno trovato ore leggere e felici, alcuni hanno seguito passo passo l’evoluzione dell’opera, osservando tra le fettucce delle reti arancioni “spoilerando” spostamenti, modifiche, interventi. L’opera piace, è promossa, arriva il plauso al nuovo volto curato e ordinato, qualcuno non nasconde una certa nostalgia per le vecchie panchine, “più comode”, la richiesta è una: manutenzione costante per un bene comune e l’attenzione a contrastare eventuali atti di vandalismo
Tra sorrisi e applausi però c’è anche chi, qualche metro più in là, (cittadini dai capelli non ancora color argento), si domanda, se a fronte di tante criticità e problemi l’opera fosse così necessaria, “ci sono cose più urgenti” solleva qualcuno evidenziando come nel cicondario si inaugurino scuole e luoghi ricreativi e qui invece una villetta. L’ultimo taglio del nastro per la bella Sulmona è di qualche mese fa, per i lavori a viale della stazione, “opera non completamente compiuta”, che sollevò diverse polemiche tra i cittadini. A ciascuno, insomma, l’inaugurazione che si merita.
Intanto l’amministrazione dà il ben tornato al “salotto” ribadendo l’impegno per il centro storico, ora sotto intervento per una nuova illuminazione, che assicura Angelucci, sarà più bella e cambierà volto al passeggio storico di corso Ovidio.
Anna Spinosa
Spero che le panchine durino nel tempo, ma ho paura che non arriveranno a Natale. Sono troppo fragili e facilmente mamomissibili.
il prato verde? mo vediamo quanto dura
dimenticavo ho dato uno sguardo alle panchine, hanno fatto bene a metterle adesso , dureranno da Natale a Sano Stefano secondo me, bisognerà sedercisi con molta attenzione per evitare che si pieghino dovrebbero mettercelo un cartello in questo senso, a parte che sono pure scomode
la nuova illuminazione sicuramente metterà in rilievo il “bel” Palazzo Pretorio