A guardarla si fa fatica pensare che sia un giardino per bambini e famiglie.
Già da tempo la villetta di Porta Napoli aveva perso il suo smalto, un tempo must per tanti giovanissimi, intere generazioni, che tra corse, giostrine, panchine e fontanella trascorrevano pomeriggi spensierati. A dare il severo colpo di grazia, l’ultimo Burian dei giorni scorsi, il vento che ha buttato giù rami, rovesciato oggetti, scomposto il piccolo parco. La villetta è stata riaperta da poco e dopo le grandi folate lo scenario sotto gli occhi è di quelli da scuotere la testa o forse, dato il ripetersi di fotografie come queste, non resta che fare spallucce.
Perché le immagini parlano da sole, una natura stranita, piante strazianti a terra, piegate, mastelli volati, intorno disordine e sporco, la fontana colma di tutto fuorché d’acqua, inondata da foglie, rami e pattume. Intorno silenzio, a condire uno spettacolo tetro, i giochi sepolti, imbustati, quasi a rimuovere il bello di un tempo che fu, di quei sorrisi a cavallo di un destriero bianco, marrone o nero, oppure sul tenero dumbo, sulla carrozza west o sulla giostrina fatata.
Ci si domanda come si possa riaprire un luogo di spensieratezza e relax conciato in quel modo, l’aspetto è davvero dei peggiori. “Indecente, vergognoso” i sulmonesi non hanno altre parole per licenziare lo stato della villetta. Abbandonata e confusa, lo specchio amaro di una città che arranca, sterminata da buche, ferite, degrado, parchi chiusi preda di vandali, siringhe lasciate per strada.
Meglio poi non aprire una panoramica dell’altra villa, la comunale, dalle panchine rotte, dai cestini ribaltati, dalle peschiere intasate e sporche.
E si potrebbe continuare, passando per tutti i luoghi chiusi, quelli abbandonati. Da tutto e da tutti.
Anna Spinosa
Questo è il nuovo che avanza o meglio dire lo specchio di questa amministrazione che aveva detto siamo il nuovo che avanza….non mi vergogno del degrado della villetta mi vergogno di chi ci amministra….ma questo comunque è il nuovo che avanza…..