La Vespa patrimonio culturale italiano. Arriva la proposta di Mannetti e D’Incecco

La Vespa Piaggio diventi Patrimonio culturale italiano. Lo chiedono i consiglieri regionali abruzzesi della Lega, Carla Mannetti e Vincenzo D’Incecco. La risoluzione è stata inoltrata questa mattina al presidente della V Commissione. Attraverso essa si impegnano il presidente della giunta regionale e gli assessori ad attivarsi per il tramite del Governo.

L’obiettivo è l’attribuzione del riconoscimento alla Vespa Piaggio del ‘900, in quanto “espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese.

“La Vespa – spiegano gli esponenti della Lega – non è solo un mezzo di trasporto, ma un’icona di stile che ha attraversato da protagonista l’evoluzione economica, sociale e culturale del nostro Paese a cavallo tra due secoli, creando un legame unico tra generazioni legate dall’amore per la tradizione, il design e lo stile italiano. Ad oggi – fanno presente – sono 600 i ‘Vespa Club’ presenti sul territorio nazionale e quasi 40mila i soci in tutto il mondo. Vengono organizzati raduni, gare, riunioni nell’intero territorio nazionale, promuovendo un fenomeno associativo e aggregativo che arricchisce il patrimonio culturale simbolo della tecnologia della nostra Nazione. La Vespa, insomma, è la testimonianza dell’ingegno, della creatività e del saper fare italiano, riconosciuto in tutto il mondo. Di qui, la nostra iniziativa”.

Nella risoluzione si ricorda inoltre che, durante il 74° Congresso Nazionale di Pontedera del 23 aprile 2023, il Vespa Club Italia ha presentato il progetto “Vespa Patrimonio Culturale Italiano” al centro anche del 70º anniversario del Vespa Club L’Aquila, celebrato da uno speciale annullo filatelico caratterizzato da una cartolina e da un timbro raffigurante il logo del Vespa Club L’Aquila.

Una proposta che non poteva che partire dall’Abruzzo. Dalla patria di Corradino D’Ascanio, progettista della Vespa nato a Popoli Terme nel 1891. D’Ascanio, che più che di moto era appassionato di velivoli, assoldato da Enrico Piaggio, progettò la Vespa che fece il suo esordio nel 1946. Un fenomeno commerciale, che viaggiava su strada e su pellicola, tanto da diventare il simbolo di “Vacanze romane”. E proprio grazie alla cinepresa quel “ronzio” ha macinato chilometri, superando montagne e oceani, divenendo simbolo di un’intera nazione.

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