La Uil rilancia la vertenza aree interne, Lombardo: “Riequilibrare la regione”

Investire i fondi strutturali, che per la programmazione 2021-2027 ammontano a 1 miliardo e 80 milioni di euro per l’Abruzzo, per riequilibrare il gap tra la costa e le aree interne. Il segretario regionale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, rilancia e riapre la vertenza delle aree interne alla luce dei dati Svimez analizzati dallo studioso Aldo Ronci.

Calo demografico, dinamiche delle imprese e dell’export, nonché il dato decrescente dell’occupazione, sono secondo Lombardo chiari indicatori di una degenerazione che rischia di affondare completamente le aree interne e quindi anche l’Abruzzo.

In cima agli investimenti il segretario della Uil cita la messa in sicurezza dell’A24 e A25, l’allargamento e messa in sicurezza dell’A14 e l’avvio dell’alta velocità e capacità sulla linea ferroviaria Pescara-Roma.

”È necessario – dice Michele Lombardo – che il sostegno al nostro mondo produttivo complessivamente preso sia dato con grande attenzione, spendendo le risorse su progetti che possono creare sviluppo dell’apparato produttivo e dell’occupazione. E che le risorse della programmazione dei fondi strutturali, insieme a quelle del Pnrr e di Sviluppo e coesione che sono state attribuite all’Abruzzo, vengano spese per aumentare lo sviluppo economico sociale e occupazionale dell’intera regione. Dobbiamo essere in grado, tutti, a partire dalle istituzioni e dal mondo parti sociali, di stimolare la nostra regione a creare condizioni economiche sociali e occupazionali che possano consentire alle giovani generazioni di rimanere in Abruzzo, dove poter svolgere la propria vita, sotto l’aspetto lavorativo ma anche sociale”.

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