Domenica ci sarà il treno storico della Transiberiana d’Italia, dove i 400 posti a disposizione sono già stati tutti presi e come ogni domenica, al rientro del treno in stazione alle 19.00 i tanti turisti non troveranno alcun mezzo pubblico per poter rientrare a Sulmona. Un vero problema se si pensa che nell’ultimo treno storico, tenutosi il 16 settembre oltre 200 viaggiatori la notte prima hanno dormito a Sulmona.
Il successo di pubblico è ormai conclamato per il treno organizzato dalla Fondazione FS e dall’associazione leRotaie, tale che nel mese di dicembre ci saranno ben 24 corse, distribuite nei weekend. Un grande afflusso di turisti che però non è accompagnato da adeguati servizi ci spiega Claudio Colaizzo dell’associazione leRotaie: “La domenica pomeriggio non ci sono taxi né bus, ma questo è un problema che va oltre la Transiberiana, perché fra le 18.30 e le 19.30 in stazione arrivano anche i treni provenienti da Roma e da Pescara, quindi la domanda ci sarebbe”.
Negli anni l’associazione ha provato più volte a chiedere alle amministrazioni comunali di risolvere il problema, ma non c’è stato nulla da fare. Solo in una circostanza si riuscì ad organizzare una navetta, ma l’episodio resta un caso isolato. A questo va aggiunto che la natura di chi viaggia sul treno sta lentamente cambiando, se all’inizio erano soprattutto abruzzesi gli avventurieri, oggi si tratta di turisti che arrivano dalle regioni circostanti – un terzo solo da Roma – e talvolta anche da fuori Italia. Un turismo quindi, non necessariamente mordi e fuggi, ma che se ben indirizzato potrebbe rimanere sul territorio anche più di un giorno.
Colaizzo racconta che spesso i turisti gli chiedono come sia possibile una mancanza del genere, del resto le uscite del treno sono programmate ad inizio anno e c’è tutto il tempo per predisporre un servizio di navetta. Altre volte invece, sono gli stessi organizzatori ad accompagnare i viaggiatori in città, in albergo o alla fermata del bus.
Per il 2019 le associazioni organizzatrici della Transiberiana hanno chiesto il patrocinio gratuito al Comune. A quel punto, forse, qualcosa dovrà necessariamente essere predisposto, se non vuole fare la città, una figura ben peggiore di quella che già fa ora al rientro del treno.
Savino Monterisi
bene,cialtroni amministratori del nulla tra poco con una dichiarazione,comunicato annunceranno una navetta spaziale,anzi i cavalieri degli anelli,porteranno” a spalla ” i viaggiatori…con corteo storico all’arrivo,naturalemnte “i soliti sconosciuti” riceveranno un contributo pubblico,sponsor inclusi,saranno quelli dell’ultima navetta dei 300/400…camper,chiacchiere di incapaci,un idiota sicuramente saprebbe risolvere il problema ,o no?