Sul calendario era segnata come una “escursione-concerto”, ma in molti si sono presentati a Campo di Giove ieri convinti di poter salire in quota con la seggiovia. Un salto fino a Guado di Coccia per godersi il concerto in acustico del Discanto Trio, inserito come ultimo appuntamento in montagna del Muntagninjazz Festival. Così, però, non è stato, perché la seggiovia del centro montano è rimasta ferma. La revisione dell’impianto che doveva essere fatta e pagata dal Comune, infatti, è stata disposta solo qualche giorno fa e ce ne vorranno almeno altri quindici di giorni, prima che le funi tornino a girare.
Un disservizio che, a quanto sembra, è dovuto al ritardo con cui il Comune ha determinato i circa 300ma euro necessari per far girare gli impianti, con il gestore che, dal canto suo, non se l’è sentita di derogare ad una normativa che è abbastanza rigida e alle responsabilità che bisogna assumersi in caso di cattivo funzionamento dell’impianto.
Un ritardo imperdonabile, a prescindere dal concerto del Muntagninjazz, per un centro montano che in questi giorni registra il quasi tutto esaurito e che alla settimana clou di Ferragosto si presenta nei fatti impreparato.
Così, ieri, per “cattiva pace” del pubblico andato sul posto, il concerto se l’è goduto solo chi, gambe in spalla, è riuscito a farsi la traversata della Maiella, arrivando fino a Guado di Coccia passo dopo passo. Unica eccezione per i musicisti, portati con gli strumenti in quota con un fuori strada. Il pubblico, invece, ha dovuto per forza farsela a piedi: una cinquantina di persone in tutto, grazie alla collaborazione fattiva del Cai di Sulmona che ha organizzato con Muntagninjazz l’evento, preparando il pubblico all’impresa. Romantica, suggestiva, ma non per tutti.
Ma quindi è possibile salire con il fuoristrada senza beccarsi multe?
Abbiamo letto del mancato funzionamento della seggiovia in occasione del.concerto in alta quota e della conseguente delusione di coloro che avevano pensato di usufruirne:le difficolta’ si conprendono ma se queste rientrano nella inosservanza della tempistica il discorso cambia:sarebbe interessante conoscere il numero delle seggiovie e cosette varie esistenti in Abruzzo funzionanti,fatta eccezione per quelle aquilane soggette….ai miracoli.Continua cosi Abruzzo ex Regione Verde (non bpiu’ tale per disboscamenti dissennati ed incendi) e al primo posto per capacita’ di mandare in rovina i pochi impianti a fune nati per valorizzare le nostre montagne.
Parlare di paese impreparato significa rappresentare una realtà parziale e distorta. È ovvio che la seggiovia dovrebbe funzionare a pieno regime ma i problemi afferenti la struttura non sono riconducibili unicamente al mancato e tempestivo intervento del Comune.
Campo di Giove è tra i primi paesi montani d’Abruzzo per numero di presenze registrate e grado di apprezzamento riscontrato, come ben sa chi ci vive e interloquisce con i turisti.
Ciò, va da sé, anche grazie (se non soprattutto) all’operato dell’attuale amministrazione.
Dunque, correttezza vuole che nel riportare una notizia lo si faccia senza fare da sponda a chi ha solo l’interesse di speculare su ogni minima (e no) cosa che non funziona.
Stupisce doverlo segnalare a una testata giornalistica come il germe.
La fonte di questi dati sulle presenze?
La seggiovia non va?Basta non parlarne e il problema e’ risolto.Una Testata riferisce:si tratta di disfattismo per partito preso.Comprendiamo tutto ma esiste un limite e se i problemi devono stare sotto i tappeti come la polvere non resta che …piangere.Buon Ferragosto e senza polenica.
Se vuole, provi a rileggere meglio il mio commento e comprenderà che non vi è intenzione di nascondere nulla sotto il tappetto, ma forse è chiedere troppo a chi tende ad avere preconcetti sulle idee altrui, salvo accusare quest’ultimi di partito preso.
Buona festività dell’Assunta anche a lei.