Una lieve brezza positiva sfiora la sanità peligna perchè se da un parte la Asl annuncia l’inaugurazione della nuova struttura ospedaliera peligna, ci sono la Fp Cgil a rendere noto un incremento finanziario per il personale sanitario e il sindaco Annamaria Casini che scrive al ministro Giulia Grillo per il punto nascite. Ma andiamo con ordine.
Martedì 4 dicembre sarà inaugurato il nuovo fabbricato parte del Santissima Annunziata, “il primo totalmente antisismico della Regione” ribadisce la Asl, alla presenza del presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, dell’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, del manager della Asl, Rinaldo Tordera, del sindaco Anna Maria Casini e del vescovo Michele Fusco.
Autorità al completo insomma mentre è fresco l’annuncio della Fp Cgil sull’incremento di spesa nell’ambito della programmazione sanitaria 2019-2021 destinato al personale. Una delibera di Giunta regionale, infatti, prevede “una spesa programmata per il 2018 pari a 196 milioni di € ad una spesa di 200,064 milioni di €, inoltre per l’annualità 2019 è prevista una spesa 202,189 milioni, per il 2020 una spesa di 203,423 milioni e per il 2021 204,657 milioni”. La stabilizzazione dei precari (oltre il 12 per cento del totale) e nuovi concorsi sono per il sindacato la priorità. Una situazione “drammatica ed assolutamente insostenibile” ricorda la Cgil che stima le ore in eccedenza “mai liquidate né concesse come riposo compensativo” pari a 300 con ripercussioni sul personale stesso e servizi. “Un primo passo” al quale devono seguire “seri investimenti sul territorio che necessariamente devono partire dal personale restituendo loro i diritti e la dignità al lavoro, investimenti programmati per le aree interne, al fine di garantire una qualità dei servizi che siano attrattivi per l’utente cittadino e che portino ad evitare così il continuo ed inesorabile processo di spopolamento del territorio”.
In quest’ottica mantenere il punto nascite, la cui chiusura sembra quasi definitiva, seguirebbe questa tendenza. La Casini, a proposito, ha scritto al ministro Grillo “richiedendo un incontro urgente, allargato anche ai rappresentanti regionali abruzzesi e in particolare all’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e al direttore generale della Asl 1, Rinaldo Tordera, perché il nostro Punto Nascita non può essere assolutamente chiuso”. Proprio ieri il vicepremier Luigi Di Maio, in visita all’Aquila, ha lasciato intendere la possibilità di “Un approccio flessibile” per le realtà sanitarie periferiche dal punto di vista dei collegamenti. Per la prima cittadina è necessaria “un’analisi molto più accurata sulla base degli elementi che di fatto comporterebbero la modifica di esito del tavolo di monitoraggio a favore della salvaguardia del Punto Nascite di Sulmona”. “Faccio appello alla forte sensibilità del Ministro, neomamma, e soprattutto ad un’ incisiva volontà politica di esaminare approfonditamente gli atti finora vigenti, sia in ambito ministeriale che regionale” perchè non solo il punto nascite resti aperto, ma anche potenziato per servizi di “qualità e in piena sicurezza”.
La sanità, tra fatti ed intenzioni: “Eppur si muove”.
Simona Pace
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