Rischia la revoca della concessione, secondo i sindacati, l’aeroporto d’Abruzzo, al centro ormai da mesi di uno scontro politico e gestionale che è paradossale, con l’assenza di un direttore ormai da un anno e di fronte alle progressive cancellazioni delle tratte aeree della regione, a partire da quella di Ita per Milano che da domani, di fatto, cesserà di viaggiare.
Le rassicurazioni fatte in passato dal presidente Marsilio, d’altronde, sono state smentite dai fatti: la soppressione di quel “collegamento imprescindibile per garantire la connettività legata tanto al mondo del lavoro, quanto al comparto del turismo, – e la cui soppressione – avrebbe penalizzato fortemente la città di Pescara e l’intera regione Abruzzo” – come dichiaravano alcuni parlamentari di centrodestra -, oggi non sembra più così imprescindibile, visto che la vera preoccupazione intorno allo scalo sembrano essere le rivendicazioni di mansioni superiori da parte del presidente della Saga, Vittorio Catone, che negli ultimi giorni ha ingaggiato un duro scontro con il dirigente regionale Antonio Sorgi.
“Assistiamo ad un poco edificante scontro istituzionale basato su rivendicazioni ed interessi personali dei quali i cittadini abruzzesi e i lavoratori della Saga vorrebbero fare volentieri a meno – commenta la Cgil -. Riteniamo che quello che sta accadendo oltre a coprirci di ridicolo, sia diventato del tutto inaccettabile e non più procrastinabile nel tempo. Ci rivolgiamo pertanto al presidente Marsilio affinché azzeri immediatamente l’intero Consiglio di amministrazione della Saga, provvedendo urgentemente alla nomina di un commissario che abbia i necessari requisiti tecnici per guidare lo scalo abruzzese”.
La politica è cieca solo interessi beghe personali…l’Abruzzo con sta gentaccia va sempre peggio..l’Abruzzo merita di piu
Con Marsilio e compagnia l’Abruzzo sarà sempre alla mercé di amministratori debosciati o corrotti come constatiamo con la Saga e Cogesa a Sulmona