La Regione taglia le borse “ioStudio”: incompatibili con altri sostegni per l’acquisto dei libri di testo

La Regione Abruzzo ha reso la richiesta della borsa di studio ministeriale “ioStudio”, destinata a ragazzi e ragazze frequentanti gli istituti secondari di secondo grado, incompatibile con l’ottenimento di altri sostegni o contributi pubblici per l’acquisto dei libri di testo. La denuncia arriva dal Consigliere Regionale, Antonio Blasioli, e dal Segretario Regionale dei Giovani Democratici, Saverio Gileno.

“La decisione ha dell’incredibile – commentano i due -, ancor più se si pensa che per l’intera regione le risorse ammontano a circa 950.000 euro e le borse erogate vanno da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro – lo scorso anno la media fu di circa 200 euro, mentre per l’anno corrente la Regione ha fissato l’importo al minimo, 150 euro, salvo rideterminazioni. Oltretutto, siccome i beneficiari devono avere come requisito un Isee familiare inferiore a 10.000 euro, è del tutto insensato che le 150 euro di ioStudio siano incompatibili con altre forme di sostegno allo studio. Parliamo infatti di famiglie che hanno oggettivamente difficoltà economiche e a cui la Regione negherà le borse in quanto destinatarie ad esempio del contributo per l’acquisto dei libri di testo”.

Una scelta che appare incomprensibile. Balsioli e Gileno confidano che la Giunta possa tornare sui suoi passi. “Al momento però non possiamo che rilevare come siamo di fronte a un attacco in piena regola al Diritto allo Studio – concludono -. Un orientamento che a dire il vero non sorprende più di tanto, data la natura della destra abruzzese, ma che va assolutamente corretto. Il nostro impegno andrà proprio in questa direzione non appena la legislatura verrà avviata ufficialmente”.

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