La Regione “parte civile” per le aggressioni ad operatori sanitari e forze dell’ordine. Ok al progetto di legge FdI

La Regione Abruzzo si impegna a costituirsi parte civile nei procedimenti contro le aggressioni ai danni di operatori socio-sanitari, del personale del comparto del Servizio sanitario nazionale, del soccorso sanitario, del trasporto pubblico locale, del personale della scuola, delle forze dell’ordine e armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile. È quanto prevede il progetto di legge n. 60/2025 a firma del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Leonardo D’Addazio che ieri ha ottenuto il via libera unanime dalla competente commissione consiliare. Un progetto di legge al quale, con un emendamento a firma dello stesso D’Addazio e del consigliere Antonio Blasioli è stato aggiunta la previsione che “le somme liquidate a titolo di risarcimento a seguito della costituzione di parte civile, saranno destinate alla prevenzione e al miglioramento del livello di sicurezza per i lavoratori, dipendenti o volontari”.

Un proposta di legge che recepisce quanto stabilito a livello nazionale dal decreto legge 137/2024 che ha introdotto l’arresto in flagranza anche differita e pene più severe per chiunque aggredisca professionisti sanitari o danneggi strutture sanitarie. Una vera e propria stretta introdotta dal legislatore per far fronte agli episodi di violenza che, divenuti sempre più frequenti dal periodo Covid in poi, si verificano all’interno delle strutture sanitarie a danno degli operatori sanitari.

“L’approvazione unanime di questa proposta di legge – dichiara D’Addazio – rappresenta un messaggio forte e chiaro. La Regione Abruzzo non intende rimanere a guardare di fronte alle crescenti aggressioni che colpiscono coloro che, con impegno e dedizione, operano per il bene della comunità. La norma sancisce il nostro fermo sostegno a queste categorie professionali fondamentali, nonché la volontà di promuovere una società più giusta e sicura attraverso azioni tangibili”.

A rendere ancor più concreta la proposta di legge, si legge sul sito ufficiale del consiglio regionale, la previsione di destinare le somme liquidate a titolo di risarcimento alla prevenzione e al rafforzamento della sicurezza dei lavoratori. Un progetto di legge “esempio di buona politica, costruita sulla condivisione e sull’unità di intenti – ha aggiunto D’Addazio – Confido in una rapida approvazione definitiva da parte del consiglio regionale. Solo così possiamo costruire una Regione capace di proteggere e valorizzare chi opera al servizio della collettività”.

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