Dichiarare lo stato di emergenza. La Giunta regionale ha accolto la proposta del Comune di Sulmona e ha avanzato formale richiesta di riconoscimento alla presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito degli incendi che da 15 giorni, ormai, colpiscono il Morrone. A far da tramite nel validare tale richiesta sarà la protezione civile. Le condizione sembrano esserci tutte. In fondo i roghi che stanno devastando la flora, la piccola fauna del Morrone e i nervi di amministratori e cittadini non può rimanere solo un semplice episodio, ma deve essere valutato per quello che è: straordinario. E poi le forze messe in campo fino ad ora non sono bastate. “La regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinari”. Una richiesta che, da delibera di Giunta, sarà corredata da una relazione dettagliata su quanto accaduto e sui danni stimati, rappresentazione cartografica e quant’altro. Il Comune di Sulmona aveva presentato richiesta proprio ieri sera. Ora si resta in attesa di quanto deciderà il Consiglio dei Ministri.
A proposito è intervenuta anche la prima cittadina di Pratola Peligna, Antonella Di Nino: “Il governo nazionale riconosca subito per i territori colpiti dagli incendi lo stato di emergenza, accogliendo le istanze che arrivano dai comuni che stanno ancora contrastando le fiamme divampate ormai da due settimane. Rivolgo pertanto un appello a tutti i parlamentari abruzzesi perché facciano a pieno titolo la loro parte sul terreno di una efficace e puntuale azione sul Governo per arrivare a questo risultato, dopo la richiesta avanzata dalla Giunta Regionale. Il momento è delicato, i roghi sono ancora attivi e la gestione della fase successiva, una volta domare le fiamme che ci stanno estenuando, sarà difficile e richiederà un adeguato supporto”.
bene,anzi male,stato di emergenza?Quali le ragioni?Tutti i politicialtroni sono in movimento,
chiedono riconoscimenti,dalla siccita’, via bonifiche,per arrivare agli incendi,tutte emergenze dovute alle negligenze e violazioni di Legge degli stessirichiedenti,frane,valanghe,
allagamenti,incendi,ecc,ecc tutto previsto,risapute le cause,ed anche le soluzioni,di cui le disposizioni,le direttive,i piani,le linee guida dei “sapienti”chiamati in aiuto da politici attenti al mandato,dovere:per il bene del Paese e del suo Popolo…il Pres.del Cons.aveva dato delle indicazioni,ordini precisi,volutamete ignorati,disattesi,non applicate ed in violazione delle Leggi specifiche, la regione continua con l’infrangere le regole,dal predidente,via assassori,sindaci,consigleri e fino all’ultimo amministratore di enti (inutili ) parco incluso
(8 millioni di euri il piano prevenzione incendi come,dove,quando) e’ tutto un abuso,incluso il prefetto(quello delle responsabilita’da accertare naufragio concordia) che dovrebbe esigere il rispetto delle Leggi,iniziando dalla pubblica amministrazione,ed invece partecipa a riunioni il cui scopo non e’ quello dei doveri ed obblighi previsti in caso di allarme per la sicurezza,cittadini,territorio ecc,quindi trovare, dare risposte,cercare soluzioni,con strumenti,mezzi,modi ,scelte,decisioni pronte ,adeguate,alle problematiche del momento…ma quello delle esigenze di visibilita’ del politico di passaggio…un Prefetto con la maiuscola
dovrebbe segnalare,richiamare,ordinare “attenersi alle disposizioni” altrimenti tutti a casa……iniziando dai bilanci regionali,non approvati,bocciati dalle Autorita’ competenti,
altro che master plan,piste ciclabili,superospedali,strade,ecc,ecc piani faraonici del nulla..qui occorre il rispetto delle regole, innanzitutto,iniziando dai piani di sicurezza,
servizi certi,fruibili ai Cittadini,priorita’ai diritti,funzioni fondamentali per le esigenze dei Cittadini….poi le chiacchiere dei cialtroni !
Al Presidente del Consiglio dei Ministri va chiesto il Commissario,lo sciogliemento del consiglio regionale,art 126 Costituzione,sono stati commessi atti contro la Costituzione Italiana o gravi violazioni di Legge…o no?
Vediamo chi dei presunti leader ha gli attributi…