C’è voluto quasi un anno di trattative e contrattazioni: ognuno a tirare la fune dalla sua parte, possibilmente alleggerendo il peso di lavoro. Alla fine, però, la giunta comunale è riuscita a far quadrare il cerchio, quello “magico” di palazzo San Francesco dove la costruzione della nuova macro, ovvero l’organizzazione degli uffici, è arrivata nei giorni scorsi con una delibera che mette d’accordo i cinque dirigenti del Comune e assegna ad ognuno compiti e funzioni specifiche. La trattativa, tra incompatibilità e carenza di personale, aveva messo a dura prova la funzionalità della macchina amministrativa, con le autorizzazioni paesaggistiche, ad esempio, rimaste senza firma in calce per l’incompatibilità dichiarata della funzionaria della terza ripartizione delegata dalla Regione. Incompatibilità dovuta al fatto che chi rilascia permessi a costruire, non può valutare anche se quei permessi sono compatibili con norme regionali. Alla fine ad accollarsi l’onere sarà l’ufficio di segreteria, anche se non ha personale specializzato in materia.
Risolti, in qualche modo e con qualche impegno a venire, anche il problema dello sportello unico a cui afferiscono tutte le autorizzazioni: dal pubblico spettacolo, ai piani di sicurezza. Prima era in capo alla quarta ripartizione, ovvero quella guidata dal comandante della polizia municipale Domenico Giannetta che, però, è incompatibile per legge. Anche qui: controllore e controllato non possono essere la stessa persona o lo stesso ufficio. Per questo in carico al dirigente della terza, Franco Raulli, andrà anche il rilascio delle autorizzazioni ai dehors, al commercio, le occupazioni di suolo pubblico etc. Attività che la polizia municipale è chiamata invece a controllare.
In compenso Giannetta si farà carico di una funzione non da poco, nella speranza anche di una maggiore e necessaria efficienza: quella della manutenzione del verde pubblico e degli immobili comunali. Quest’ultima, in realtà, diventerà esecutiva solo quando sarà assunto alla quarta ripartizione un tecnico funzionario; mentre per il verde pubblico, passano alla quarta ripartizione sei dipendenti: i giardinieri e la squadra lavori.
Queste le dirigenze e le funzioni: all’ufficio di segreteria generale guidato da Giovanna Di Cristofano fanno riferimento il Servizio affari legali e contenzioso, organi istituzionali e affari generali, il servizio organizzazione, controlli interni, trasparenza e anticorruzione, servizi di competenza statale e servizi cimiteriali, innovazione tecnologica e transizione digitale.
La prima ripartizione, diretta da Maurizia Di Massa, continuerà ad occuparsi dei servizi alla persona e alla collettività, l’amministrazione del personale, il demanio e il patrimonio. In capo alla seconda ripartizione, guidata da Filomena Sorrentino, ci sarà il servizio gare e contratti e la Cuc, bilancio, economato, contabilità e statistica, le partecipate, le entrate tributarie e la farmacia comunale. La terza ripartizione, diretta da Franco Raulli, vede su di sé il servizio urbanistica, edilizia, lavori pubblici e ricostruzione post-sisma, ambiente ed energia e attività produttive. Infine, l’ultimo dirigente, insediatosi a settembre dello scorso anno, Domenico Giannetta, avrà ovviamente il comando della polizia locale, il servizio di protezione civile, la mobilità e viabilità, servizi alla comunità (tra cui appunto la manutenzione e il canile) e i trasporti. A queste ripartizioni si aggiunge l’ufficio dello staff del sindaco, che fa riferimento alla segreteria generale.
Speriamo ora che venga ridata un po’ di dignità al verde pubblico.
Scusate ma quello Scempio davanti il Ristorante Clemente chi lo ha Autorizzato?
Al di là degli aspetti normativi, quello che manca al Comune è un’anima, una guida proiettata nel futuro, un senso di appartenenza
Cosa volete fare da grandi ? Quali sono le direttive su cui indirizzare le dinamiche di questa città ? Quale la progettualità per i prossimi 30 anni ? Quali sono le risorse finanziarie e soprattutto umane per evadere dalla routine del ”campare alla giornata” che caratterizza questa Amministrazione e che ha caratterizzato le precedenti?
Da utente fruitore/libero professionista mi preme sottolineare le risorse umane. Ho visto situazioni in comune, sicuramente minoritarie, che sembrano un misto tra la superficialità conclamata e qualche scenetta comica dei Monty Python.
Assenza di messi all’ingresso per poter orientare l’utenza ( a dispetto degli orari di chiusura/apertura dei vari settori per interpretare i quali sarebbe necessario usare la stele di Rosetta), assenza di qualsivoglia indicazione degli uffici (chi entra in Comune non ha idea di dove siano collocati gli uffici, tipo labirinto del Minotauro), qualche impiegato nei piani superiori che a dispetto delle ultime circolari fa dell’ottimo caffè nella ciucculattera, qualche impiegata, che, botero style e non, a pianterreno trova irrinunciabile parlare di amenità telefoniche durante l’orario di lavoro e di fronte l’utenza.
Sindaco prendi la ramazza ed opera, Sulmona te ne sarà grata !