Sulmona si accenderà di latino e cultura sotto le feste natalizie. A illuminare la città peligna, infatti, saranno insegne luminose ispirate alle frasi più iconiche del poeta Ovidio. Un’esperienza simile a quanto visto a Bologna e Napoli, dove le strade cittadine sono state decorate con delle luminarie che riportavano i versi più celebri di Lucio Dalla e Pino Daniele.
La sorpresa è stata svelata dall’Albo Pretorio, dove è stata pubblicata l’atto dell’impegno di spesa e affidamento per la fornitura di decorazioni luminose natalizie. Le insegne luminose costeranno 8.540 euro che arrivano grazie a un contributo della Camera di Commercio che aveva pubblicato un bando di contributi per la promozione delle eccellenze territoriali. Il progetto proposto quest’anno “La parola a Ovidio” vuole rappresentare un elemento attrattivo in un momento che, partendo dal Natale, si estenderà fino a marzo, investendo anche un periodo normalmente considerato di bassa stagione.
Primo step, in realtà, di un progetto più articolato che, dopo Ovidio, vuole regalare “luci parlanti” anche di Carlo Tresca, Giuseppe Capograssi ed altri autori sulmonesi.
Le modalità di realizzazione consistono nel posizionare perpendicolarmente all’asse stradale del corso Ovidio, all’altezza dei primi piani dei palazzi prospettanti, le scritte luminose tra loro distanziate, mentre la posizione ravvicinata della scritta latina e di quella inglese offre una immediata possibilità di traduzione. Saranno anche organizzate, con l’ausilio delle compagnie di teatro locali e con le scuole, piccoli eventi teatrali in strada in cui declamare i versi ovidiani.
Le frasi scelte arrivano direttamente dagli Amores, opera composta da cinque libri scritti tra il 23 e il 14 a.C., e dalle Metamorfosi, poema epico dell’anno 8: “Omnia mutantur, nos et mutamur in illis”; “Vivam” e “Nec sine te, nec tecum vivere possum”. I versi saranno sia in latino e sia in inglese (All things change, and we change with them, I will live, I cannot live with you, not without you), per collegare il passato al contemporaneo, e verranno accese dall’8 dicembre fino al 20 marzo (dies natalis di Ovidio), per poter essere accese anche in altre occasioni.
Per l’allestimento delle altre luminarie natalizie, quelle che illumineranno le teste di sulmonesi e turisti lungo corso Ovidio e addobberanno l’albero difronte la SS. Annunziata, il costo sarà di 17.075 euro. L’allestimento è già iniziato durante la scorsa settimana e anch’esse verranno accese dal giorno dell’Immacolata.
In mancanza di idee si è costretti a copiare ! Meglio di niente!!!
Scopiazzare lo sappiamo fare tutti….saper copiare e soprattutto cosa copiare è tutta un’altra cosa
Bene l’iniziativa…ma avrei preferito frasi in dialetto…vuoi mettere con : frecate quanda so fregn ;). 😀
Ripristinate il manto stradale… Caro amoco ti scrivo
Ma non sarebbe stato meglio in italiano? Magari italiano e latino. Chi non ha studiato latino e inglese non capirà la bellezza dei versi
Bella idea
Qualcosa in dialetto: per esempio “a chi scé lu fìje’ tó!!”
Aver dato i natali al ‘poeta dell’ amore’ offre a questa città un’ occasione preziosa per esaltarne bellezza e unicità :seguire come filo conduttore nelle scelte urbanistiche l’omaggio al nostro poeta, cosi da caratterizzarla immediatamente all’occhio del visitatore come ‘città dell’ amore’. Anche nelle piccole cose : scegliere ad esempio, piante di rose ove si può (sono il fiore dell’amore, esistono infinite varietà che si adattano ad ogni clima). Ciò fungerebbe da richiamo anche per i tanti appassionati di giardinaggio che visitano parchi e giardini. Formare delle scritte con i sanpietrini chiari, anche con l’acronimo identitario, S.M.P.E., per ricordare Ovidio… Insomma le potenzialità sono infinite e non sono mai state sfruttate al meglio, come forse avrebbero fatto in una qualunque città del nord. Se è vero che è … L’amor che move il sole e l’altre stelle… Riuscirà a portare da queste parti un flusso importante di turisti :gli inguaribili romantici. In fondo è l’idea semplice che ha reso il Bacio Perugina il cioccolatino più famoso d’ Italia. Una città da sogno per fuggire dall’incubo.
Finalmente !!!Un po di fantasia anche se nel “copiare”.Sulmona come Recanati con i versi di Leopardi
Bellissima iniziativa.
Stupenda iniziativa.
La straordinaria bellezza della nostra città va esaltata al massimo. Sulmona è splendida, non tanto perché ce lo diciamo tra di noi, cittadini di questa città consapevoli di tale bellezza, ma perché lo dimostrano tutti coloro che arrivano da fuori sempre più numerosi.
La città, con la sua storia ed i suoi personaggi storici, i suoi monumenti ed il contesto in cui si trova, ha delle potenzialità enormi che la mettono nella stessa posizione di partenza di altre città blasonate. Nel periodo natalizio poi, addobbata a festa, ha un fascino particolare offrendo degli scorci di straordinaria bellezza. Ben vengano pertanto queste lodevoli iniziative soprattutto quando rifuggono da tutto ciò che è banalità, non avendo questa città alcun bisogno di banalità, ma di iniziative concrete e mirate sempre più in sintonia con il nostro gioiello.
Come siete bravi a criticare…mai un apprezzamento o un consiglio sempre e solo critiche!
Alle prossime votazioni vi voglio tutti candidati così Sulmona finalmente risplenderà visto che siete tutti dei geni…a parole!
In realtà sono apprezzamenti per l’iniziativa e spunti per valorizzare maggiormente la nostra amata città agli occhi di chi la visita. Le critiche sono altro.Di quelle la città non ha proprio bisogno,ci sono già troppi esperti nel settore…
E se si valorizzasse l’ acquedotto allestendo sotto gli archi un mercatino di Natale ?
Ma mercatini de che? Il 3 dicembre? Ormai gli espositori sono tutti impegnati.
Forse sono fuori tema, ma dire come ha fatto qualcuno che mi ha preceduto che Sulmona sia una gran bella città e, aggiungo io, che il suo centro storico sia il più bello e meglio conservato d’Abruzzo è un fatto noto a tutti e per dirlo io che sono di Pratola…
Ciò che invece contesto ai sulmonesi è di non essere sufficientemente patriottici. Una città così andrebbe quotidianamente difesa con le unghie e con i denti; anche perché se Sulmona tira ne gioverebbe tutta la Valle Peligna. Vedo però una città in lento e costante declino, una città che non reagisce agli attentati quotidiani( spoliazioni, soppressioni e bretelle varie) un vero e proprio stillicidio…un gran peccato!
Bravissimo👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
… “ Ego nec sine te nec tecum vivere possum…” Così non riesco a vivere né con te né senza di te…
Bellissima frase di Publio Ovidio Nasone… bisognerebbe scolpirla all’ingresso di Corso Ovidio… così come l’istituzione di un Premio internazionale di letteratura e poesia a Lui dedicato nella sua città natale.
Mi sbaglierò ma sotto sotto ci leggo un tentativo di allungo sulla candidatura CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025.
Mi sbaglierò di certo, ma per me il Natale è altro.
Va benissimo l’iniziativa ma sempre per me forse andava spostata dopo la Befana. Già e da tanti decenni se ne è persa la dimensione di sacralità, sconfitta dal consumismo (che piace a tutti, me incluso), ma in questi ultimi anni in cui ci stanno calpestando direttamente, senza colpirci, così come non mai dalla fine della guerra, distruggendoci nell’identità, non me la sento di appoggiare l’iniziativa. Per me più riflessione, più confronto, più capire, più realtà.
Pratl cumman
Sbagliato! Si dice Pratola Kumman!
Meno male che per settimane ci hanno fracassato i maroni sul risparmiare…
meglio di niente 😂
Cercasi traduttore due volte a settimana per accompagnare donna di 81 anni a passeggio lungo corso Ovidio
Ma un bel ” Finalmente un’ idea carina, moderna nell’antico poetare no? A me piace molto il mix , è divertente ancorchè…intelligente” FRatti
Continuando con questi commenti arriveremo a suggerire al Comune la I sagra del meme, e chissà non ci u uscirà più in la anche la versione internazionale.
Condivido in pieno l’idea di Marco Sciarra circa l’istituzione di un premio internazionale sulla figura del nostro illustre concittadino e,aggiungerei, annesso festival della cultura latina. Tali iniziative potrebbero dare maggiore risalto alla figura del nostro illustre concittadino figura, a mio avviso, ancora non adeguatamente valorizzata.