L’interrogazione sulla “paranza” non ancora arriva in aula, ma la discussione è già iniziata. Teresa Nannarone, firmataria dell’interrogazione, ribatte alle affermazioni dei meloniani Masci e Zavarella, secondo i quali l’incontro avrebbe contribuito a far scadere l’attività consiliare a una sorta di “sagra di paese”, distogliendo l’attenzione dai veri problemi amministrativi che la città deve affrontare.
“Forse non si sono ancora resi difatti conto che il loro partito è quello che governa la Nazione, la Regione e tanto altro – commenta Nannarone -, e che potrebbero incidere significativamente in Città se non fossero tutti presi a correre esclusivamente dietro le mie iniziative “di paese”. Ma tant’è. Perché oltre a ciò, alle trattative per la presidenza del consiglio e l’assessorato tanto care ai due fratelli cittadini, non v’è traccia di alcuna attività: né di opposizione né di costruzione.
Nel merito del prossimo Consiglio, la Nannarone scrive in una nota stampo da “capire l’interesse per la caserma, un po’ meno la preoccupazione tardiva per l’esternalizzazione dei trasporti atteso che il 30 novembre 2023 se ne discusse grazie a un Ordine del Giorno promosso dalla sottoscritta e non da loro, e che suggerisco di andare a rileggere”.
“Nel rilevare ancora una volta l’interesse ossessivo di Fratelli d’Italia per una consigliera peraltro di opposizione, non certo per la Città, li invito, usciti dallo stato soporifero, ed esprimersi ad esempio sulla presenza a Sulmona di Leonardo Ciaccio, su cui loro, come altri, hanno taciuto, nonostante loro, come altri, avessero sottoscritto a giugno 2022 un ODG contro i rischi delle infiltrazioni della criminalità organizzata nella Città. A meno che non abbiano cambiato idea e ritengano, come esponenti di FdI, che anche esprimersi sui rischi che la presenza del braccio destro di Matteo Messina Denaro, ma anche di altri condannati per associazione mafiosa in Città, voglia significare far scadere l’attività del consigliere comunale a “sagra di paese”. Perché in questo caso del silenzio “strutturato” dei consiglieri Zavarella e Masci su tutti i temi che si potrebbero e dovrebbero affrontare, gli elettori di Fratelli d’Italia se ne dovranno fare una ragione”.
Povera Nannarone! Sembra un’anima in pena,sempre a criticare qualcosa e qualcuno…si goda la vita lei e il burattinaio della vallata che “sfaccenda” nei bar cittadini