La domenica è sacra, si sa, e a volte la frittura di paranza è difficile da digerire: a ventiquattro ore dal nostro articolo, sulla cena pescarese tra il sindaco Di Piero, il capogruppo del Pd Mimmo Di Benedetto, il consigliere di maggioranza Claudio Febbo e i due consiglieri di Fratelli d’Italia, Vittorio Masci e Salvatore Zavarella, però, ancora nessuna reazione e risposta è arrivata dai diretti interessati. Nonostante l’invito pubblico da noi rivolto a spiegare a raccontare il perché di quella cena e soprattutto le portate “fuori menu”: qual è cioè la trama politica che sta dietro a quella conviviale che si fa difficoltà a credere sia stata solo fortuita e goliardica. Qual è, in altre parole, la strategia politica dell’amministrazione comunale, se è vero che c’è un progetto di governo di salute pubblica, piuttosto che un patto di desistenza.
In attesa che l’apparato digerente faccia il suo mestiere, intanto, è l’opposizione a tornare sull’argomento, con un comunicato che riporta in allegato la nostra fotografia (senza citarci, sia mai) e che pone alcune domande e un invito: a Masci e Zavarella a “smetterla di continuare a nascondersi dietro una pantomima non degna di un consesso politico. Facciano i dovuti passaggi in aula consiliare tra le fila della loro nuova maggioranza – scrivono i consiglieri civici Franco Di Rocco e Luigi Santilli – Quello a cui assistiamo oggi è semplicemente la cristallizzazione del potere in mano a pochi, una oligarchia Dibenedettiana. Infatti, le grandi questioni, che hanno attanagliato la vita politico-amministrativa di questa consiliatura, hanno sempre lo stesso comune denominatore: Mimmo Di Benedetto”.
Un bluff, secondo i civici, anche quella chiamata alle firme che nel luglio dell’anno scorso fecero proprio Zavarella e Masci per mandare a casa l’amministrazione comunale, loro che, dicono i civici, sono “la quinta colonna di questa maggioranza. Vorremmo proprio sapere cosa ne pensano di questa ‘nuova maggioranza’ a Palazzo San Francesco i vertici provinciali, regionali e nazionali di FdI. Ci auguriamo che tutti gli altri consiglieri ed i loro partiti o movimenti che rappresentano (PD, SBIC, M5S, Italia Viva), i quali hanno scelto di sostenere Di Piero e il suo progetto, si rendano finalmente conto, a meno che non ne siano complici, che è stata tutta una farsa, una fiction volta meramente a prendere il potere e a consegnarlo nelle mani di qualcuno che si è sempre posto sul pulpito della moralità e che quotidianamente si smentisce da solo”.
L’obiettivo secondo l’opposizione è quello di “continuare a vivacchiare con accordi sottobanco” e chiedono per questo chiarezza e ad essere conseguenti.
Aridatece er puzzone…..
Introduciamo il reato di cena di pesce …. Ormai abbiamo superato di molto le comiche stiamo rasentando la stupidità
Qual’è il motivo di sollevare tutte queste perplessità, interrogativi e dubbi su una semplice cena a base di pesce, a base di branzino o frittura di paranza poco importa, tra persone che si conoscono da sempre?
Ma che non fosse proprio questa strategia dell’annientamento del “ nemico “… del demonizzare l’avversario sempre e comunque, invece di trovare punti di intesa con un confronto civile e democratico, che sta facendo sprofondare la Valle Peligna e Sulmona nel baratro dello spopolamento e della disoccupazione?
La riprova è molto semplice… se avessero avuto qualcosa da nascondere o tramare, certamente avrebbero scelto una location appartata e meno “ frequentata “ dagli avventori Peligni e più specificatamente “ Cococciari “… quindi non devono dare nessuna spiegazione a “ nessuno “.
E che a certa gente fa comodo alimentare sospetti e dubbi su una semplice cena (sarebbe bello fare le stesse discussioni e illazioni su tutte le cene e conciliabili vari ed eventuali) e sorvolo su alcuni “politici” e relativi fan che fanno politica utilizzando questo metodo e niente altro e che giocano su questo anche per nascondere le loro paranze e portate fuori menu con l’ex nemico diventato miglior amico. Ps tutti a gioire ed a elogiare quando Masci festeggiava la vittoria del sindaco al ballottaggio contro l’odiato civico ora alcuni di quelli che gioivano ora sollevano venticelli del,sospetto e nel mentre altri con quel civico ci vanno d’amore e d’accordo nel buio delle giravolte della politica ma non a cena nei ristoranti alla luce del sole
O Maroon, ma i sulmontini ancora capiscono, e che c…o!!! Una giunta così non si era mai vista ,lx peggiore in assoluto e sfido chiunque a dimostrare il contrario, incompetenti, presuntuosi, ignoranti e chi più ne ha più ne metta, basta no!!
Immediato commissariamento per i filtrazioni di imbecilli
Veramente sfiderei lei a dimostrare quel che afferma
Il sindaco, un po’ di dignità, si dimetta e che cazz. Comunque una cosa è certa , alle prossime verranno rivotate sempre gli stessi. Comunque , mai rassegnarsi , speriamo bene , mha