“La montagna lo fa”: pioggia e neve di primavera

Sarà l’effetto del film di Riccardo Milani che sul grande schermo dipinge l’Abruzzo come Un mondo a parte ma nelle ultime ore la nostra regione sembra essere proprio quella del set cinematografico. Non solo per le scuole a rischio chiusura, ma da questa mattina anche per il meteo.

Con strade imbiancate e temperature scese di oltre 10 gradi in poco meno di ventiquattr’ore, almeno nelle località montane come Castel di Sangro e Roccaraso dove questa mattina il termometro segnava -3 gradi e l’aria che si respirava più che primaverile sembrava natalizia. Immagini di paesaggi spolverati di bianco che al di là delle previsioni che da giorni avvisavano dell’imminente maltempo, hanno colto comunque di sorpresa quanti questa mattina hanno preso l’auto per recarsi al lavoro. Nell’Alto Sangro come a Pescasseroli che, per chi da Sulmona doveva raggiungere il paese del Parco Nazionale d’Abruzzo, sembrava proprio di essere in una scena del film di Milani.

“La montagna lo fa” d’altronde: dopo una stagione senza pioggia e con poca neve ecco all’improvviso freddo e pioggia mista a neve. Arrivata fino alle pendici del Morrone. Per fortuna senza particolari disagi alla circolazione e senza problemi per la sicurezza, nonostante in molti, come da calendario il 15 aprile hanno già provveduto alla sostituzione delle gomme termiche con quelle estive, quanto basta comunque perché sull’Altipiano delle Cinquemiglia si procedesse questa mattina a passo d’uomo.

L’abbassamento delle temperature ha portato con sé anche la necessità di riaccendere i riscaldamenti: anche a Sulmona dove il sindaco ha emesso un’ordinanza con la quale si autorizza all’accensione degli impianti per quattro ore giornaliere fino al prossimo 27 aprile, quando si spera nel bel tempo, tanto che la giornata dei volontari per l’evento “Sulmona pulita siamo noi” prevista per domani è stata rinviata proprio al 27.

“La montagna lo fa”. A volte ricordandoci del suo spirito “forte e gentile” e riportando un po’ di inverno anche nelle giornate di primavera. E non necessariamente è un male.