La mezzanotte buia

Non si chiude bene e non si apre meglio, l’anno, per la comunità di Sulmona: uscita sconfitta, tutta, dall’epilogo dell’ennesima amministrazione sciolta anzitempo e ritrovatasi a brindare con un inviato dal prefetto una mezzanotte buia.

Buia, anche e soprattutto per la vertenza pesante che incombe sull’intera Valle Peligna, quella della Magneti Marelli e più in generale del settore dell’indotto dell’automotive. Il tavolo di crisi regionale, annunciato il 20 dicembre scorso, per l’inizio dell’anno a Sulmona, giusto per brindare al 2025, non si terrà questo mese.

Lo ha detto l’assessora regionale Tiziana Magnacca che ci ha spiegato, l’altro giorno, che “la situazione è molto più complessa”. Che bisogna aspettare prima gli esiti nazionali del confronto, capire cosa vuole fare la Marelli e cosa la Stellantis, avvertendo, quasi ammonendo, che “serve comunque una produzione compensativa”. Con il pensiero ad intercettare il da fare nel settore delle energie rinnovabili.

La Magnacca dice che comunque punterà tutto sulla tenuta dell’automotive, da cui dipende il pezzo più grande e robusto della produzione industriale e del Pil abruzzese: “Se crolla questo settore – spiega – per l’Abruzzo sarà un problema molto serio”.

Ma certezze, al momento, non è in grado di darle nessuno: bisognerà vedere come evolve il dibattito sull’elettrico a livello europeo e nazionale. Come e dove rinforzare e agevolare gli investimenti, consapevoli che l’area di crisi, richiesta nel consiglio straordinario del 20 dicembre scorso, sarà molto difficile ottenerla.

La Regione, infatti, aveva già avanzato l’ipotesi, ampliando l’area di crisi a tutto l’Abruzzo e al Molise, ma i segnali arrivati dal governo centrale e dalla Finanziaria, che non ci ha messo risorse, lasciano intuire che non ci sarà nessun tappeto rosso per la nostra regione, tanto meno per la Valle Peligna che, nella crisi dell’automotive, agli occhi regionali e nazionali, rappresenta (ed è) solo una piccola parte.

Fatti salvi gli ammortizzatori sociali che comunque garantiranno almeno fino ad agosto e probabilmente anche fino all’estate del 2026 i dipendenti della Marelli, occorrerà nel 2025 non mollare di un solo centimetro la vertenza: perché intorno al tavolo ci sono molti commensali “affamati” e poche porzioni da dividere.

Sulmona si siederà a quel tavolo, poi, con un ritardo di almeno sei mesi, in attesa cioè che le urne indichino una nuova guida politica della città. Che al commissario prefettizio non si può chiedere, né è nelle sue prerogative, di intercedere in questioni che sono principalmente di natura politica.

Un ruolo importante dovranno allora recitarlo le tre consigliere regionali del territorio, chiamate ad interessarsi dell’occupazione di un settore produttivo e non solo di quello dei propri familiari e adepti.

Sarà un anno difficile, al quale però non si dovrà concedere il nutrimento della rassegnazione e quello della divisione. La comunità ha bisogno di stringersi, di ritrovare sé stessa. E per farlo dovrà purgarsi durante questi mesi che la separano dalla campagna elettorale dalla rabbia e dai sentimenti di vendetta. Dal livore che la pervade da troppo tempo. Fuori è già abbastanza buio.

25 Commenti su "La mezzanotte buia"

  1. Marco Sciarra | 1 Gennaio 2025 at 08:30 | Rispondi

    … ma se è già partito il tiro al piccione, con dichiarazioni infamanti e denigratorie, rabbiose e velenifere.
    Ma di che parliamo.
    Verranno tempi ancora più bui e scenderà una lunga notte gelida su Sulmona e la Valle, popolata da persone rancorose e con la presunzione di scaricare sugli altri le proprie incapacità… e non si accorgono, arroccate nelle loro fragili torri, che le stesse si stanno sbriciolando, e alle prossime votazioni verranno seppelliti sotto da una valanga di voti di un qualsiasi altro candidato.
    Uno qualsiasi… ancora meglio se donna.
    Forte, determinata… e non ricattabile.

  2. Su Sulmona e parte della Valle peligna scenderà il buio piu nero e totale

  3. Il rancore c’è perchè è stato perseguito alimentato pasciuto diffuso e retribuito da chi nel tempo ha sistemato al caldo, con una politica distorta a fini personali, sè ed il proprio inner circle: e magari in circostanze come quelle odierne fa la vittima quando invece è un carnefice.
    E perchè le classi dirigenti che si riproducono in modo endogamico (il figlio di quello, la moglie di quell’altro, il genero di questo, la nuora di quest’altra) sono inutili e dannose per la collettività come è visibilissimo anche ai ciechi.
    Poi uomo o donna…poco cambia:
    Se non c’è uno scatto di responsabilità e decenza di carattere collettivo, una maggiore e migliore qualità politica (non elettorale, badate) la situazione resta inalterata nei pessimi fondamentali.
    Buon 2025

    • D’accordo con lei:
      Opportunisti vari, voltagabbana, seminatori di caos e diffusori di scontento a tutti i livelli.
      Imbarazzante intravedere il livello di “autenticità ” di tanti commenti…
      E’ diventato purtroppo, l’unico modus operandi di tanta politica locale e non solo…
      Mentre, l’impegno di chi é pagato dai cittadini con sostanziosi stipendi, dovrebbe essere unicamente finalizzato a promuovere, con competenza, le possibilità di sviluppo del territorio…
      Sviluppo da lungo tempo ormai, non pervenuto.
      Ai sulmonesi responsabili, non resta altro che sperare e votare con coscienza e attenzione.
      Cercando di provare a ridare un po’di dignita’ a una città costantemente mortificata.
      Continuando a sperare non solo per il futuro degli operai, ma anche per quello dei propri figli, costretti ad andarsene via…
      Non tutti però…

    • Bella Sulmona | 2 Gennaio 2025 at 12:38 | Rispondi

      MarcoSciarra,quando parli di donna forte e determinata ti riferisci alla Nannarone,quella che in 3 anni ,appena eletto Di Piero,tanto si è spesa per abbatterlo prima ancora di vederne l’operato e solo perchè non è stata nominata dallo stesso presidentessa del Consiglio Comunale?Ora lei fa comunella con Gerosolimo,quindi di quello che auspichi te ne puoi scordare

  4. Non giudicate le persone/politici per le puttanate che scrivono su Facebook !
    I carnefici difentano vittime …..e gli ignavi diventano eroi .
    Buon anno a tutti e forza Sulnona

  5. La foto a corredo dell’articolo, quella maglietta con la scritta Marelli indossata da un papa’con in braccio il suo bimbo dovrebbe fare riflettere tutti quelli che giocano a fare i politici! senza averne la caratura, le capacità e il merito.
    Spero sia di monito e agiti i loro sonni!

  6. Per dare un contributo di chiarezza alla vicenda Marelli riassumo quanto segue :
    Nell ottobre 2018 FCA automobile vende a Calsonic Cansei (società giapponese) per 6,2 miliardi la Marelli Italia:
    La cansonic cansei è controllata da kkr:
    Chi è kkr ? è un fondo di private equity statunitense che ha una capitalizzazione alla borsa di new York di circa 141 miliardi di dollari
    Per intenderci kkr ha comprato mesi fa la rete fissa di Telecom per 18 miliardi più earnout;
    Kkr ha solo un obiettivo quello dell utile peri suoi azionisti;
    La domanda da porre ai signori politici è
    Perché all epoca della vendita non è stata sollevata dal governo allora in carica (Giuseppi Conte e il capitano) la questione Golden Power ? Perché anche il governo precedente ha taciuto su questo argomento ?
    Ora la vertenza è molto difficile essendo stellantis unico cliente di Marelli Sulmona e da che mondo E mondo quando un cliente non trova più con e niente acquistare nona questa più e ricorre a soluzioni interne.
    La politica deve prima studiare, capire con che genere di persone si ha a che fare e poi imporre la propria idea anche forzando la mano su altri interessi di kkr in Italia. Buon anno a tutti.

  7. Errata corrige :
    “Quando un cliente non trova più conveniente acquistare non acquista più”

  8. La troppa democrazia ,anche se guadagnata degnamente e con tanto sacrificio dei nostri avi , in determinate occasioni è stata il risultato di questa catastrofica situazione in cui regna da tempo questa valle. Non me ne volete , ma se non si è capaci di rappresentare il popolo con i suoi molteplici problemi giornalieri, forse è meglio fare un passo in dietro nel totale rispetto di chi ha veramente bisogno.

  9. È anche vero che il governo Draghi aveva creato un fondo per il sostegno all’automotive di 4,6 miliardi di euro, eliminato dall’attuale governo.

    • Evidentemente la priorità degli italiani é il Ponte sullo Stretto.

    • Sig Luigi, premetto che avete tutta la mia solidarietà, si tratta di una questione di sopravvivenza. Ora la strada da seguire, a mio parere, è:
      Lasciar perdere gli improbabili tavoli di crisi della politica locale ;
      Interessare e pressare i rappresentanti sindacali regionali affinché pongano la questione sul tavolo dei VOstri sindacati nazionali i quali si devono attivare per aprire un tavolo di confronto con l attuale governo, che mi sembra essere in buoni, per non dire ottimi rapporti, con kkr.

      • “Blackstone, BlackRock, KKR e persino Musk: dove sono gli investimenti sbandierati da Meloni?
        La premier aveva annunciato trionfalmente affari con partner americani.
        Che però più che portare ricchezza la prendono per sé.
        Così i miliardi promessi restano sulla carta, mentre emergono ombre e indagini che coinvolgono figure chiave di questi accordi e suscitano dubbi sulla reale efficacia dei rapporti tra Palazzo Chigi e il mondo del Business…”
        Leggendo qualcosa sull’argomento, si trovano anche teorie molto diverse dalle sue.
        Forse per soluzioni così complesse meglio affidarsi esclusivamente a esperti di economia internazionale e immagino che Draghi, un po’ di competenza in que! campo la possedeva…

        • Attendiamo gli investimenti di Conte con i Russi

          • Gli attuali amici e sostenitori di Putin in Europa, si sono tutti riuniti a destra.

          • Europeisti e non | 1 Gennaio 2025 at 15:46 |

            Il fatto che Draghi sia il più europeista di tutti, mi sembra chiaro e difficilmente confutabile.
            Gli amici del partito di Putin, sono da un’ altra parte.
            È un fatto.

  10. La politica ancora una volta a Sulmona ha mostrato il suo volto fatto di opportunisti voltagabbana ecc da operaio Marelli spero che non si presenti nessuno davanti ai cancelli a chiedere voti perché a tutto c è un limite Pirandello parlava che ognuno di noi ha una maschera da indossare questi l unica che hanno è da pagliaccio

  11. Per amore della verità all epica della sciagurata vendita di Marelli, non per gli azionisti di FCA, l unico che chiese di ricorrere alla Golden Power, in quanto gli acquirenti erano giapponesi, fu Calenda il quale evidentemente aveva compreso i rischi di un operazione del genere.

  12. E infatti:
    ” Stellantis ‘ Calenda : credibilità Urso meno di zero, in un paese normale non sarebbe ministro “

  13. Non capisco cosa c’entra Urso. Calenda invocò il ricorso alla Golden Power nel 2018 quando al governo c’era Giuseppi, quello per intenderci che tentato di ammazzare economicamente la nazione con il super bonus.
    Comunque, che piaccia o no, l’unico governo in grado di trattare con gli Americani è quello in vigore.
    Vedasi cessione della rete fissa Tim con tanto di maggioranza di controllo da parte dello stato

  14. Senza visione | 1 Gennaio 2025 at 18:19 | Rispondi

    Capisco lo scaricabarile a oltranza…
    Quindi per lei, un Ministro dello Sviluppo Economico in carica,in questo caso, ha funzioni totalmente irrilevanti perché tutto dipende esclusivamente dalle scelte compiute in passato…
    Per il grande classico del Superbonus: come si invocano continuamente gli artefici della misura quando fa comodo, così bisognerebbe fare ogni volta che si utizzano i fondi del PNNR, che una grandissima mano invece, a questo governo la stanno dando.
    Si può trattare con gli americani, ma poi bisogna fare gli interessi degli europei uniti, e non invece indebolire l’Europa come vogliono tante forze di destra, con chiare simpatie pro-Putin, perché tra Russia,America e Cina rappresenta l’unica salvezza per non essere divorati.
    E sia chiaro: per Trump e company, gli interessi dell’ Europa Unita contano meno di zero…
    Anzi…

  15. Per senza visione “non si tratta di scaricabarile o di funzioni irrilevanti è chiaro che il dossier Marelli lo dovrà affrontare il governo attuale. Solo una volta conosciuti quali saranno i risultati giudicheremo, ma è incontrovertibile che si sono trovati ad affrontare situazioni di sfascio ereditate.
    Quanto all Europa unita anche l osannato Draghi ha chiaramente affermato che così non si va da nessuna parte.
    La Francia e la Germania hanno sempre badato ai propri interessi ed ora che stanno per cadere nelle mani della destra estrema si appellano all Europa unita. Mettiamoci bene in testa che senza debito comune e difesa comune l Europa si dissolverà.

  16. Il mondo è difficile.
    Oltre le nostre facili chiacchiere, governare un paese è molto complicato, per questo li paghiamo tanto.
    Ma è stato così per ogni governo.
    Immagini l’Italia distrutta del dopo-guerra o il dopo governo Berlusconi, quando il paese rischio’ il default.
    I grandi problemi non sono mai mancati a nessuno.
    E nessuno ha la ricetta magica o le soluzioni in tasca.
    Cosa può aiutare?
    La conoscenza delle situazioni e la competenza delle persone che le affrontano.
    Non serve lo scaricabarile continuo, non servono i dispettucci agli avversari.
    Non é utile affidare posti e cariche solo per fedelta’ o amicizia o parentela.
    Non è utile la propaganda che indica i cattivi, i nemici e fomenta divisioni.
    Nella narrazione la colpa dei problemi è sempre di qualcun altro.
    E oltre la narrazione ogni tanto bisognerebbe rispondere alle domande dei giornalisti.
    Chi governa ha delle responsabilità e il suo compito è cercare di risolvere i problemi non fare lo scaricabile.

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