Risponde la maggioranza di Palazzo San Francesco alle “ovvietà, alle accuse infondate e ai giudizi sommari” lanciati dal coordinatore cittadino di Forza Italia Lorenzo Fusco nei confronti del sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero. Accuse mosse “affastellando una serie di argomenti” che dal fallimento della coalizione Liberamente Sulmona, al “vile attacco” contro il consigliere Angelo D’Aloisio fino al disimpegno del sindaco in occasione delle ultime elezioni regionali, arrivano a toccare l’approvazione del bilancio di previsione.
Argomenti ai quali la maggioranza risponde sottolineando che se da un lato solo la “brama di poltrone” ha determinato l’allontanamento di alcuni consiglieri dal gruppo Liberamente Sulmona dall’altro è per rispetto alle forze politiche che compongono la maggioranza se il sindaco Di Piero si è schierato “apertamente a favore della coalizione e non dei singoli candidati” nel corso delle elezioni regionali.
Quanto all’accusa per cui l’approvazione del bilancio di previsione avvenuta lo scorso 10 aprile “determinerebbe una perdita di sei mesi” la maggioranza ricorda al coordinatore Fusco date ben diverse che in passato hanno visto altre amministrazioni, di cui lui stesso faceva parte, approvare il documento di bilancio in piena estate, ben al di là della data di quest’anno.
Spiegando che l’incontro del sindaco con le neo elette consigliere regionali Scoccia, Rossi e La Porta, sul quale pure Fusco ha avuto da ridire, è stato necessario per affrontare temi quali sanità, trasporti e politiche culturali, di competenza regionale. L’amara verità, secondo la maggioranza, è quella, passando alle recriminazioni sulla politica dei rifiuti, di non riconoscere “lo sforzo che l’amministrazione comunale sta profondendo per salvare una società che dà lavoro a decine di famiglie” quel COGESA che “altri hanno condotto sull’orlo del baratro”.
Concludono i consiglieri di maggioranza con un invito rivolto al coordinatore cittadino di Forza Italia Lorenzo Fusco, affinché si impegni a “fornire suggerimenti o indicare iniziative” per dimostrare di avere “veramente a cuore le sorti della città” .
Ma le accuse di cui si parla nell’articolo dove possiamo leggerle? Grazie
Il Cogesa come ha stabilito il tribunale lo sta salvando il precedente cda con il piano di risanamento a cui per mesi hanno fatto finta di opporsi poi miracolosamente cambiato il cda è cambiato l’atteggiamento, ma non il piano. Così a futura memoria
A che punto siamo con la consegna degli ecocalendari? No perché oltre a quello del 2024 io sto aspettando quello del 2023. Voglio anche supporre che i costi di stampa e di distribuzione mi saranno stati anche addebitati come giusto che sia.
Per i calendari si rivolga al comune, le darà sicuramente una risposta.