La luce nella crepa: buon Ferragosto

Arriva il Ferragosto col suo carico di maltempo, a rovinare gite fuori porta, passeggiate in montagna ed uscite al mare. E siccome non bastava, poco prima della mezzanotte la terra ci ha ricordato la paura del terremoto, con una scossa forte, con epicentro in Molise ma che si è avvertita molto chiaramente anche in Abruzzo. Non sarà oltretutto un giorno meteorologicamente favorevole per via di una perturbazione che attraverserà tutto il Centro Sud. È così se per i pratolani al Colle delle Vacche, l’agnello potrebbe lasciare l’amaro in bocca, per sulmonesi e pacentrani potrebbero non averla vinta facile con la brace degli arrosticini a Passo San Leonardo e i roccolani sul Morrone rischiano di dover restare ben dentro i rifugi della Valle dei Preti mentre a l’Acqua solfa a Raiano panche e tavoli potrebbero rimanere inconsolabilmente vuoti con buona pace di San Venanzio.

Neanche le raccomandazioni di Protezione civile, Ente parco e forze dell’ordine saranno le stesse quest’anno, come dimostra ad esempio la pagina Facebook del Comune di Pratola che lancia l’allerta meteo fino alle ore 23 a causa delle forti piogge attese. Niente raccomandazioni sui carboni ardenti della brace.

Fra le mete del Centro Abruzzo che verranno – pioggia o non pioggia – affollate dai turisti ci sono i comprensori montani dell’Alto Sangro, del Parco Nazionale D’Abruzzo e della Valle del Sagittario. E per fortuna che questo dato – che parla del 70/80% dei posti letto delle strutture alberghiere occupati – resta a consolarci mentre le classifiche nazionali sul turismo ci collocano in una impietosa diciannovesima – e penultima – posizione. La Regione nonostante le potenzialità di rilievo sconta problemi strutturali seri innanzitutto legati alla mancanza di servizi di trasporto. A questo si aggiunga che il turismo è destrutturato con ancora pochi operatori capaci di offrire percorsi, i beni visitabili sono spesso abbandonati a loro stessi e quando non lo sono, sono fuori da percorsi tematici, reti ed altro che dovrebbe invece interconnetterli tenendo il nostro patrimonio unito da un filo conduttore.

A tutto ciò quest’anno s’è aggiunto appunto il maltempo e, ultimo e puntuale, il terremoto che poco prima della mezzanotte ha colpito il Molise e si è avvertito chiaramente anche in Abruzzo. Fattori che purtroppo scoraggeranno i turisti e gli avventori dell’ultima ora, per tutti gli altri non resta che provare a pensare positivo nella speranza che la terra smetta subito di tremare e che fra una nuvola e l’altra si faccia coraggio qualche timido raggio di sole, un po’ come in Anathem di Leonard Cohen: “There is a crack in everything / That’s how the light gets in” – C’è una crepa in ogni cosa / Ed è da lì che entra la luce.

In fondo a volte basta poco: una bella canzone, un bicchiere con gli amici, anche solo una speranza.

Buon Ferragosto

1 Commento su "La luce nella crepa: buon Ferragosto"

  1. anna maria coppa | 15 Agosto 2018 at 10:56 | Rispondi

    Anche a voi tutti..con un sincero grazie..

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