La libertà è partecipazione

1. Milano. Nella pasticceria che non accetta contanti: «Mi scrivono socio delle banche ma vado avanti». Che dolcezza.
2. Prenotano pranzo di nozze senza dire che si sono sposati per risparmiare. La rabbia del titolare: «Dovevate dirmelo». E perché?
3. Il patriarca Kirill: «Morire in guerra toglie tutti i peccati». Che aspetta ad arruolarsi.
4. Sabaudia, crolla il lungomare dei vip: «Al primo acquazzone è venuto giù tutto». Anche i ricchi piangono.
5. Il veto di Meloni su Salvini: «Matteo non avrà ministeri chiave». Solo Conte è stato capace di piazzarlo al Viminale.
6. Per il caro bollette le luminarie saranno con il timer. Meno male, le luci di Natale le accendono da Ferragosto.
7. Sconfitta Monica Cirinnà: «Sul denaro nella cuccia del cane ho subìto fuoco amico». Accade se sei proprietaria del campo dei miracoli.
8. Meluzzi: «Criminologia mediatica finita». Il plastico di Vespa su Cogne finirà all’asta.
9. Via da Facebook, via da TikTok. Luigi Di Maio scompare dal web. Dalla Farnesina alla latitanza.
10. Ai «referendum-farsa» in Ucraina vincono i sì: annessione a Mosca. È proprio vero: la libertà è partecipazione. Con una pistola puntata alla tempia.

𝑫𝒚𝒍𝒂𝒏 𝑻𝒂𝒓𝒅𝒊𝒐𝒍𝒊