La lampada della speranza arriva nel carcere

E’ una lampada speciale quella che questa mattina il vescovo di Sulmona-Valva Michele Fusco, accompagnato dal presidente dei vescovi di Abruzzo e Molise Camillo Cibotti, ha consegnato nella Casa di reclusione di Sulmona a tutti i cappellani delle carceri di Abruzzo e Molise. E’ la lampada della speranza, simbolo dell’anno giubilare che Papa Francesco ha voluto dedicare anche e soprattutto ai detenuti, con l’apertura della porta di Rebibbia lo scorso 26 dicembre. Qui, dove la speranza, è spesso l’unico motore per andare avanti, indispensabile nutrimento di un percorso non facile e mai scontato. “La speranza è quella con la quale ci confrontiamo e che siamo tenuti a dare ai detenuti ogni giorno – spiega la vicedirettrice della Casa di reclusione di Sulmona, Rosa Gaudino – ecco perché il Giubileo del 2025, che è dedicato alla speranza, coinvolge innanzitutto i detenuti e il Papa lo ha evidenziato aprendo la porta di Rebibbia come una delle prime azioni dell’anno giubilare”.

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