Un po’ di considerazione in più è quello che avrebbero voluto quelli del Comitato Frentana Aperta, ma tant’è: nessuno li ha avvertiti del sopralluogo e dell’evoluzione della vicenda “viabilità” sulla Frentana la cui riapertura, parola del presidente Caruso, ci sarà la settimana prossima. Quello che è mancato, per il comitato, è il rispetto sia del presidente sia del sindaco che ha informato delle evoluzioni solo telefonicamente.
“Con la stessa nota- raccontato dal comitato- il Sindaco informava di non poter partecipare all’assemblea di sabato 14 aprile a causa di un impegno precedentemente preso e che avrebbe preferito concordarne insieme la data. Ma senza dialogo non si può arrivare a nessun accordo…”. E’ questo che lamentano maggiormente gli attivisti per la Frentana che alla Provincia chiedono che venga riconosciuto il loro ruolo di rappresentanza dei cittadini e al Comune un confronto più ampio ed aperto.
Nonostante le parole di Caruso resta la preoccupazione tra i campogiovesi che “i lavori annunciati siano solo un palliativo per i sintomi di una malattia che sembra destinata a non avere una cura definitiva”. “Un rattoppo improvvisato, un intervento che solo grazie alla disponibilità dei mezzi e personale comunali potrà essere attuato”.
E poi al comitato non sono piaciute le giustificazioni di Caruso al quale rimandano tutte le responsabilità perchè si poteva, per loro, intervenire prima: “Non pretendiamo dunque più, signor Presidente, che venga a riferire ‘carte alla mano’ dei provvedimenti presi, perché sappiamo ora che quelle carte non sono mai esistite; come non sono mai esistiti i 38.000 euro ‘subito disponibili a seguito di preventivo acquisito'”.
Promessa la vigilanza massima l’ assemblea del comitato si riaggiornerà al 22 aprile.
S.P.
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