La Fonderia secondo D’Alfonso

Se tutto ciò che è venuto fuori dalla Fonderia fosse vero allora al pari dell’Open Day bisognerebbe prevedere una edizione anche invernale giusto per portarsi a casa sempre più conquiste perché di successi, secondo D’Alfonso, pare che ce ne siano stati eccome. Il popolo degli umili mortali, però, tende sempre, e come dargli torto, a prendere le cose per le pinze. Comunque a voler essere fiduciosi ecco il bilancio fatto da D’Alfonso a chiusura dei lavori.

Innanzitutto, come già riportato da IlGerme, si è parlato “dell’accelerazione del piano di investimenti sulla linea ferroviaria Pescara-Roma, l’istituzione di una Zona economica speciale per la portualità abruzzese e molisana, l’attivazione di una cooperazione rafforzata (secondo quanto previsto dall’articolo 117 della Costituzione) tra Abruzzo e Marche sulla viabilità”.

In particolare è stato anche il ministro De Vincenti a dare man forte a D’Alfonso sulla Pescara-Roma, un investimento di un miliardo e mezzo di ammodernamento che nello specifico prevede 15 milioni cantierabili a breve da Rfi (è pronta la progettazione esecutiva); poi ci sono i 100 milioni annunciati per l’elettrificazione della linea L’Aquila-Rieti con l’obiettivo di migliorarne i collegamenti ferroviari con Roma; forme agevolate di fiscalità per la Zes (zona economica speciale) per le quali è arrivato il via libera da De Vincenti e dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, sull’attivazione di una misura per le aree portuali di Abruzzo e Molise e i loro retroporti; il completamento della statale 81 tra Ascoli Piceno e Teramo per un investimento di 150 milioni di euro che servirà alla creazione del triangolo viario con Marche e Umbria, agevolando anche i collegamenti con Roma attraverso la rete autostradale abruzzese.

D’Alfonso è tornato, inoltre, sulla dilazione di pagamento del restante debito abruzzese (670 milioni di euro) in 30 anni invece che 10, questa operazione, se andrà in porto, consentirà di alleviare il carico fiscale sulle imprese abruzzesi.

Commenta per primo! "La Fonderia secondo D’Alfonso"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*