Partita da Sulmona la Fiera della NeoRuralità si fa ora itinerante e approda a Castilenti, per una edizione tra il Gran Sasso teramano ed il mare, sabato 17 e domenica 18 giugno.
La formula è sempre la stessa, una 48 ore di scambio di cose, che sono principalmente prodotti dell’artigianato, e saperi; con tanto di possibilità di campeggiare, pernottare nella foresteria e mangiare i prodotti tipici nello spettacolare refettorio del convento. Il perno della manifestazione sarà il “Mercarte”, che racchiuderà pecorini vari, latte, pane di solina, aglio rosso, salumi pregiati, legumi, farine, patate, ortaggi, prodotti regionali e provenienti da altre regioni, frutto della passione di artigiani e contadini che hanno scelto di restare, o anche tornare, nei piccoli paesi, in controtendenza rispetto allo spopolamento che condanna l’entroterra.
Una due giorni dove all’impegno sociale si abbinano perfettamente altre attività. Lo spettacolo, in tutto questo, merita la sua parte e quindi spazio al blues di Franky Caruso, alle donne del Trio Incanto, alle suite medioeval-barocche del compositore e chitarrista Andrea De Petris, alle note del cantautore arsitano Mastroberardino. Ed ancora: saltarelli, tarantelle, ballate, al teatro comico di Vera Vu’. Ed ancora canti, letture e racconti nel Viaggio di “Lana”, performance-dimostrazione sulla filiera della lana.
E con la musica non mancano i laboratori, da quello per il riconoscimento delle erbe spontanee e la raccolta dei fiori, al rito per la preparazione dell’acqua di San Giovanni, passando per lo yoga e la costruzione di un forno pirolitico rudimentale in terra cruda; ed ancora il laboratorio con l’argilla.
Itineranti si fanno anche le tavole rotonde, una new entry nella settima edizione svoltasi a Sulmona a marzo scorso e che torna con forza in questa prima edizione itinerante. Un mezzo, le tavole rotonde, per “Meglio definire il campo di azione della NeoRuralità- spiegano da Movimento Zoè, associazione organizzatrice-, termine che sta ad indicare la concreta esperienza di vita di tante persone che si sono insediate in piccole realtà condannate allo spopolamento e che in qualche modo cercano di arginare questo fenomeno reinventandosi e rinnovando l’esistente, facendosi portatrici di un mestiere, un sapere, una attitudine da impegnare nello sviluppo economico intelligente e resistente alla crisi globale”. Nel calendario degli incontri figurano: “Semi di Cambiamento”, sabato alle ore 17.00, appuntamento nel quale si parlerà di ingegneria naturalistica, quella che usa piante vive e tecniche non invasive, per prevenire frane e smottamenti, di agricoltori custodi del territorio, di fondi europei utili alla causa, delle prime interessanti esperienze di Cooperative di Comunità in Abruzzo e altrove. “Semi e Custodi”, domenica alle 10.30 a cura di Civiltà Contadina, dedicato alle antiche varietà autoctone da conservare e riseminare. “Primi semi”, domenica alle ore 15.00, dedicato a quanti si impegnano a fornire alle nuove generazioni un’educazione che cerca di superare un modello scolastico che spesso sembra aver dimenticato le proprie finalità, lontano soprattutto dai bambini e dalle loro necessità.
Durante la due giorni l’Asilo nel Bosco di Ostia terrà anche dei seminari di Pedagogia attiva di 4h ciascuno (per info e prenotazioni sui seminari contattare Laura: 3203007954), sabato pomeriggio e domenica mattina. Quello del sabato in merito ad Asili nel Bosco in Italia, principi pedagogici ed aspetti burocratici. Quello di domenica sull’educazione alle emozioni e alla felicità. Costi: 40 euro a seminario, 70 euro per entrambi i seminari. Alla manifestazione saranno presenti: Adriano De Ascentis dell’Oasi Calanchi di Atri, l’Asilo nel Bosco di Ostia, Paola Cipriani dell’Istituto Comprensivo di Castellalto che ci racconterà la sua esperienza con il progetto “ScuolAgire”.
Simona Pace
Commenta per primo! "La Fiera della NeoRuralità si fa itinerante ed approda nel teramano"