Il teatrino si è concluso poco fa, come da copione a Roma, sotto il sole ma con temperature gelide, la delegazione composta dai sindaci del Centro Abruzzo con a capo quello di Sulmona Annamaria Casini si è presentata davanti a palazzo Chigi poco prima delle 11 di questa mattina.
Lungo il viaggio in autobus, come nella migliore tradizione di gite fuori porta, il “capo classe” ha preso il microfono vicino all’autista e ha illustrato il documento da sottoporre al presidente del consiglio Paolo Gentiloni insieme alla fascia tricolore del sindaco di Sulmona: revoca del provvedimento che il 22 dicembre scorso ha dato il via libera alla centrale Snam, blocco del decreto autorizzativo finale, invito a scegliere una ubicazione e un percorso diversi per centrale e metanodotto.
Ad attendere i rappresentanti dei Comuni a Roma c’erano anche il sottosegretario Mario Mazzocca e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.
Dopo un po’ di attesa le porte di palazzo Chigi si sono quindi aperte per far entrare una delegazione della delegazione composta da Mazzocca e dai sindaci di Sulmona (Casini), di Pratola (Di Nino) e Goriano (Marganelli).
Ad attenderli, però, non c’era proprio Gentiloni, ma un funzionario: Gabriele De Giorgi dello staff dell’ufficio di Presidenza, uno insomma che, come ha poi ammesso, non sapeva neanche di cosa stavano parlando.
E giù i sindaci a raccontare la storia della Snam, il “mostro” che incombe sulla valle da oltre dieci anni e che nell’ultima settimana ha messo un piede dentro, con il funzionario della Presidenza ad ascoltare pazientemente per poi concludere con il più classico dei “vi faremo sapere”: della visita dei sindaci abruzzesi, ha annunciato, sarà informato Gentiloni con l’impegno a convocare di nuovo la delegazione entro i primi del prossimo anno.
Prima ci sarà l’incontro con D’Alfonso, comunque, come ha spiegato Mazzocca al funzionario.
E insomma la partita la gioca lui.
Per la Casini neanche la soddisfazione di depositare la fascia, perché De Giorgi non sapeva proprio cosa farsene: così il sindaco di Sulmona ha preso il tricolore e se l’è messo in borsa, giusto per far vedere che da palazzo Chigi usciva diversamente da come era entrata.
Il simbolo della sua sindacatura, chissà, la consegnerà nelle mani di Gentiloni un giorno, sempre che prima non scadano i venti giorni dalle sue dimissioni, sennò toccherà dimettersi o annunciare le sue dimissioni per la terza volta.
Anche perché a differenza di quanto ha sostenuto la stessa sindaca dopo l’incontro, non c’è nessun “congelamento” della procedura e dell’iter autorizzativo della centrale. Anzi la firma finale potrebbe arrivare prima del 4 marzo, perchè ormai si tratta di un passaggio meramente burocratico.
E tutti ci credono. …!!!
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Al suo contrario, io nell’articolo vi leggo e trovo tante “verità”.
La capisco.. è uno struggimento interiore unico doverle subire impotenti; ma non demorda, ancora pochi giorni e scopriremo tutti come andrà a finire.
Il commento di sopra era relativo al commento di “Sulmo” successivamente censurato dalla testata.
Ne posso condividere la necessità per limitarne particolari “aggettivi” ritenuti offensivi e correttamente segnalato con un “WARNING”.
Un pò meno contento sul metodo “estermo” adottato…un taglio ad hoc di questi, lasciando immutato il senso del commento, era forse più accetto e non dava adito ad un atto imperioso ed unilaterale.
Si alla moderazione del commento… no alla censura integrale… ma resta sempre e comunque un mio parere.
Gentile Temp, non è deontologicamente corretto correggere un commento e trasformarlo. Nel caso si ravvisino elementi diffamatori questo viene censurato del tutto. Il signor Sulmo avrà l’opportunità di commentare nuovamente, senza incorrere in offese e diffamazioni
Gentile Grizzly,
non intendevo ne ho chiesto di correzioni o trasformazioni, ma degli omissis […] dove necessario, ne più ne meno come se ne vedono in altri campi.
“Peccato” che resti appeso al nulla il mio commento… che nessun più capirà… per assenza di collegamento.
Comunque ed ovviamente, a voi Redazione la scelta ritenuta più idonea e rispettosa per tutti.
Ne faremo tutti buon tesoro.
Buona serata.
un medico,il dr.Proietti(ass.ne/mov.) aveva da tempo pronosticato l’attuale scenario…. un mago?,semplicemente un ” pratico”,lungimirante,con la visione generale delle previsioni,nella certezza delle prospettive aveva detto:(anche recentemente nel sostenere sindaca e signore del feudo) gli interessi economici sono giganteschi, del male il male minore,meglio una centrale con alimentazione elettrica,gas gratuito,con ulteriori concessioni e benefici per tutti i Cittadini….ottenere il massimo possibile,tanto si fara’,per dirlo lui che inizialmente aveva dato battaglia, non e’ stato ascoltato,anzi…dunque si continua nelle inutili chiacchiere di persone attente solo alla momentanea visibilita’,le fascie per i neonati…per gli adulti al “capo”, zucca,o no?
Solo per chiarezza,cosa è stato ritenuto offensivo?
Nessuna risposta….
Mah!!!!!