La denuncia di D’Alfonso: dati drogati con l’invenzione delle pre-liste d’attesa

Sarebbero “un’invenzione bugiarda” della Regione Abruzzo le pre – liste di attesa della sanità secondo l’onorevole Luciano D’Alfonso che in un comunicato denuncia l’ultima “stranezza” della nostra regione.

Pre-liste non contemplate dalla normativa, spiega l’esponente del Partito Democratico, e non rispondenti alla “settimana – indice”, l’istituto di cui il Ministero della salute si avvale per monitorare le liste di attesa, “quelle vere”. “Creando le pre-liste – continua D’Alfonso – quei numeri non entrano nel computo della settimana- indice falsando così i dati sulle liste di attesa consegnati dalla Regione al Ministero”.

Una “invenzione” della Regione con cui nascondere i veri dati di una sanità allo stremo. Nelle pre-liste di attesa si registrano d’altronde numeri importanti: 2000 nominativi a Pescara, 6.400 a Teramo, 21.500 a Chieti “mentre a L’Aquila esistono rocambolescamente foglietti volanti”.

Ai vertici delle ASL “liberati dalle pressioni telefoniche e dagli spintonamenti estetici” l’onorevole D’Alfonso dedica l’ultima sua riflessione ammonendo che al Ministero dell’economia e delle finanze c’è una “persona serissima” in grado di “ricostruire l’intero della verità e di metterla sul tavolo finalmente denudata”.

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